Di Frida la loka, Lombardia.
Perché non tornerà.
A te.

Ti chiedi, -dove ho sbagliato?
Mentre un cristallo d'acqua si riversa sulla tua guancia e tuoi occhi chinati accompagnano la postura della testa e del collo
Una mano appoggiata sul mento, per reggerlo mentre l'altro braccio si effonde, divaricato sul tavolo.
Lo sguardo ofuscato cerca di plasmare immagini, ma non ci riesce.
La domanda è sempre quella o quasi, -perché?
Il silenzio è accanto, ma il frastuono anche...
Il cuore si fa piccolo e non batte, galoppa velocemente.
L'universo, il tuo; ora è come quella biglia sul portagioie vicino alla porta, diminuto e fragile ornato da scintillanti colori, come le stelle in un cielo sereno, ma non fai caso...
Piuttosto quello che arriva, è un'aria gelida che traffigge, lacera viscere, dissangua l'anima.
E ti chiedi ancora, - e se tornasse? Avrà peso la sofferenza?, e il tempo?, avrò fiducia un'altra volta?
Tua
12 febbraio, 2023.
Dal blog personale
Ripubblicato su