E’ ormai noto a tutti che Woody Allen sia in procinto di lanciare il film “Wasp 22” che potrebbe essere l’ultimo della sua carriera. Rumors insistenti, dicono che l’ottantaseienne regista statunitense, stia pensando di ritirarsi e di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
Le voci a riguardo sono contrastanti a dire la verità, alcune smentite dallo stesso regista. E’ ovvio che alla sua età e dopo aver vinto 4 Premi Oscar (sono 24 le candidature), 4 Golden Globe e 2 premi al Festival del cinema di Venezia, il fatto che questo sia il suo cinquantesimo film, potrebbe aver fatto maturare in lui l’idea di uscire di scena.
Non ho mai fatto mistero di quanto mi sia ispirato alle sue storie (con tutto il rispetto e le ovvie dovute proporzioni) per scrivere le trame dei
per questo motivo non posso che omaggiare questo genio parlando di quanto di buono abbia fatto nella sua eccezionale carriera.
Non tutti lo amano, ma penso che sia fuori discussione il genio di quest’uomo che nei suoi film, ha saputo coniugare trama, fotografia e musica a un livello senza paragoni. Bastano le prime immagini e la musica dell’inizio di “Midnight in Paris” tanto per citarne uno, per trascinarci in una delle storie più geniali che abbia mai scritto.

Ma l’elenco è davvero lungo e passa attraverso uno straordinario, drammatico e potente “Match point”, senza dimenticare “Irrational man” ispirato al capolavoro di Dostoevskij “Delitto e castigo” o “La ruota delle meraviglie” a detta dello stesso regista, uno dei suoi migliori film.
E se Allen è lentamente uscito di scena, non interpretando più i suoi film, ha sempre comunque scelto con grande maestria gli attori che lo hanno sostituito, perché il suo modo di essere, le sue fobie e i suoi dubbi riguardo la vita e la morte sono presenti in tutti i suoi film, con l’unica differenza, che non è più lui in prima persona a interpretare la parte di sé stesso.
Di “Wasp 22”, ad oggi, non si sa nulla se non che è stato girato a Parigi e che sarà come lui stesso ha dichiarato “eccitante, drammatico e un po’ sinistro” sul genere di “Mach point” per intenderci, ma la cosa certa è che chi ama Woody Allen, si aspetta un capolavoro, anche perché se la devo proprio dire tutta, gli ultimi due (“A rainy day in New York” e “Rifkin’s Festival”) sono stati decisamente al di sotto delle aspettative.
Curiosità: Woody Allen ha iniziato la sua carriera scrivendo battute comiche per i giornali e ritiene che l’opera migliore di tutti i tempi sia “Un tram chiamato paradiso” scritto dal drammaturgo statunitense Tennessee Williams.
E’ risaputo che durante le riprese dei suoi film, ama dare piena libertà agli interpreti che non sono obbligati a seguire alla lettera il copione, ma hanno la possibilità di dare una propria impronta alla scena che stanno girando.
Chiudo con una delle sue celebri frasi, quella che più amo:
“Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l’imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile”
Marco Conti
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Pier Carlo Lava. Social Media Manager – Alessandria today Magazine
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