Lo sanno tutti che a Napoli si vive di miracoli! che siamo un popolo molto devoto…di grande fede… e che riusciamo a mescolare facilmente il sacro con il profano… il sacro con le nostre superstizioni… tanto che abbiamo un record mondiale di santi protettori… di tutte le categorie 😄 e con vanto se ne contano 52, record imbattibile, ponendo Napoli al primo posto seguita da Venezia che ne ha solo 25.
Infatti con tutti i problemi che ha Napoli come avrebbe fatto da solo San Gennaro?
Sarebbe stato impossibile senza l’aiuto e la cooperazione di altri Santi!! ed è per questo che fin dai tempi antichi il popolo napoletano si è sempre rivolto a più santi per chiedere grazie.
Il Santo protettore di Napoli è senza dubbio San Gennaro ma devo precisare che fu Santa Maria Assunta la prima protettrice della città di Napoli che si festeggia proprio il 15 agosto ma i napoletani hanno sempre riconosciuto San Gennaro come unico e vero protettore di Napoli anche se non è nato a Napoli ma a Benevento.
Noi napoletani ci rivolgiamo sempre prima a Lui per le richieste di aiuto che variano dal lavoro sempre precario… alla salute … fino alla vittoria della squadra di calcio del Napoli… ogni problema se ne deve far carico prima San Gennaro e poi tutti gli altri.
Siamo unici noi napoletani e lo grido FORTE… Pensate! nel 1964 il Concilio Vaticano declassò San Gennaro a santo minore non riconoscendo tutti i suoi miracoli ma i napoletani non si persero di coraggio e sotto la sua statua scrissero “futtetenn” che in italiano significa fregatene.😄😄
San Gennaro viene chiamato qui a Napoli “faccia gialla” perché le sue reliquie sono conservate in una statua di argento dorato custodita nel Duomo di Napoli insieme a tutti i suoi tesori.
Il Santo ricambia questa nostra grande devozione con il miracolo della liquefazione del suo sangue che avviene tre volte l’anno:
il 19 settembre
il 16 dicembre
e
il primo sabato di maggio.
Questo evento è molto atteso dal popolo napoletano perché è di buon auspicio se il sangue si scioglie o di sventura se non avviene in nessuno dei 3 tentativi che vengono effettuati nel corso della giornata.
San Gennaro a Napoli veramente lo troviamo dappertutto: come souvenir per i turisti, come ciondolo, come portachiave, come orecchini e anche come anelli con la sua figura stilizzata.
Parlare invece di tutti gli altri Santi a cui i napoletani sono devoti sarebbe impossibile e quindi vi parlero’ dei più noti.
Oltre San Gennaro abbiamo Sant’Emidio che lo si invoca per proteggere la città dai terremoti… sempre dopo San Gennaro.
Ultimamente e’ stato invocato spesso di fronte al ribellarsi della natura ma sembra che anche Sant’Emidio si sia fatto vecchio 😄😄… le calamita’ non si fermano.
Poi abbiamo Sant’Antonio Abate che si festeggia il 17 gennaio ed è il protettore degli animali principalmente del maiale e del cinghiale , del fuoco ed è anche il protettore contro le malattie delle infiammazioni della pelle e soprattutto del cosidetto “fuoco di Sant’Antonio” che sarebbe l’herpes zoster.
Per non parlare di San Raffaele, il santo protettore delle zitelle che viene rappresentato con una manciata di pesci in mano, simbolo di fecondità.
Vi si recano le donne in età da marito e in cerca di figli.
Questo Santo è venerato nella Chiesa San Raffaele a Materdei che è uno dei quartieri più popolari di Napoli vicino al rione storico della Sanità.
In questa chiesa il 24 ottobre c’è l’usanza di festeggiare il Santo con queste parole :
Va’ a vasà ‘o pesce ‘e San Rafèle
In italiano:
Vai a baciare il pesce di San Raffaele.
E’ questa la frase che tutti rivolgono ancora oggi alle ragazze in cerca di marito oppure alle donne sterili.
Questa espressione è molto maliziosa 😄… infatti in napoletano
la parola pesce sta ad indicare il pene maschile… e già!!! solo la Madonna è rimasta incinta per opera e virtù dello Spirito Santo.😄🙏
Poi vi è Sant’Anna che si festeggia il 26 luglio ed è invocata come protettrice delle donne incinte che si rivolgono a lei per ottenere un parto felice, un figlio sano e molto latte per poterlo allattare.
E poi abbiamo Santa Patrizia che è la protettrice delle single, delle ragazze in cerca di marito. Ma è anche la protettrice dei naviganti, delle partorienti e dei bisognosi.
E San Gaetano?
Qui a Napoli e’ il santo del Ministro della Salute. È specializzato in malattie e pestilenze… come ai tempi del tifo, del colera e oggi con il covid veramente sta facendo di tutto per rimettere la situazione a posto.
Sant’Aspreno poi è un Santo meraviglioso. È il santo protettore dalle emicranie.
Molti si recano nella sua chiesa al quartiere Porto quando il mal di testa non passa con nessun tipo di medicinale.
Ancora San Martino che è il santo protettore dei cornuti e San Ciro il santo protettore dei medici e degli ammalati.
Nella processione insieme al vescovo di Napoli vengono portati non solo il busto d’oro e le ampolle di sangue di San Gennaro ma anche i busti d’argento degli altri 51 santi fino alla chiesa di Santa Chiara.