ALESSANDRlA – Venerdì, 3 Marzo 2023, presso il Circolo Canottieri Tanaro, si è svolta la presentazione del libro di Francesca Scopelliti – Presidente della fondazione per la Giustizia, Enzo Tortora – ENZO TORTORA, LETTERE A FRANCESCA. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Libera Mente-Laboratorio di idee. Ha introdotto e moderato il Presidente associativo Fabrizio Priano, soffermandosi sulla figura di Enzo Tortora, tanto cara al grande pubblico televisivo, negli anni ’80 del secolo scorso, con la trasmissione Portobello, di cui era presentatore. La sua vicenda aveva, già al tempo in cui si verificò, suscitato molto clamore e con il libro della sig.ra Scopelliti, torna, ora, a porre domande importanti. Il conduttore televisivo, infatti, dopo essere stato indagato e poi, imputato nell’ambito di un sofferto iter processuale che lo vide implicato con capi d’accusa fondati sulla deposizione di due pentiti, collaboratori di giustizia, risultò estraneo ai fatti e, completamente, innocente. Al di là del successo ottenuto, con la sentenza in appello di non colpevolezza, suscita commozione il travaglio morale che Enzo Tortora ebbe per le accuse sopportate e il periodo di detenzione subito. Fu un caso clamoroso in cui si evidenziarono i limiti di una Giustizia fondata sul dare credito a testimonianze e deposizioni di personaggi dal passato oscuro e, comunque, fu anche chiaro, a un certo punto, che i riscontri oggettivi rilevati nel corso delle indagini a prova delle dichiarazioni accusatorie, non costituivano prove valide e attendibili.

Il libro della sig.ra Scopelliti, ripercorre, mediante la pubblicazione delle lettere che lei stessa si scambiò con il suo innamorato, ingiustamente, recluso, i terribili momenti affrontati, ma anche il tenero legame d’amore, stima e fiducia tra una donna e un uomo, separati da un destino beffardo, ma uniti dalla certezza di volersi bene.

Avendo fatto alcune domande, al termine della presentazione, alla sig.ra Francesca Scopelliti, riporto quanto mi è stato detto circa le reazioni degli studenti delle scuole in cui l’autrice si è recata per parlare della sua pubblicazione. In particolare, le giovani generazioni si dimostrano sensibili e interessate a un caso come quello di Enzo Tortora e se le ragazze sono più propense a fare domande circa gli aspetti affettivi e sentimentali della vicenda, i ragazzi, invece, sono maggiormente attratti da quelli giuridici. Una domanda tra le tante di quelle che le sono state rivolte, durante la presentazione del libro a livello scolastico, risulta essere significativa, testimoniando acume e grado di consapevolezza presente nei giovani:

Qual è la differenza tra Giustizia e Legalità?

Immagini relative alla presentazione