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La terza stagione

Un autunno segreto

percorre le tue arterie,

maschio

che accumuli alibi

sulla primavera.

Il tempo

è cristallo di rocca,

sobbalzo di ritmi,

atmosfera dolorosa

da cancellare freneticamente,

con le cicliche ricorrenze,

i coaguli di memorie,

compagno liquido

del mio sangue,

che flette

amplessi armoniosi

sognati e non realizzati.

Ma il mio autunno

e’acceso di sterminio:

incendia

foglie sanguigne,

percorre sentieri segreti,

fughe grandiose

nel cuore dell’inverno.

Un inverno

che e’ coltre uterina

riposo agognato,

sonno ristoratore del ghiro,

caldo e profumato

bozzolo del baco.

crogiolato e ibrido contenitore

di linfa tumultuosa,

pronta

alla trasformazione ciclica,

ricorrente,

Come antiche spirali

di conchiglie.

Ritafrascaodorizzi