
Tacciono unicorni e draghi.
Si sposta lo scettro
a creature cibernetiche.
Futuristiche sonde
nella globalità tridimensionale
ammiccano
silenziose
sottopelle.
Nodosi messaggi vibrano
nel cognome di luce circostante.
Riti e miti decadono
in un muto epitaffio
coinvolgendo la mossa trasversale
d’un sensore
irriverente
all’effige d’un sentimento
dimenticato
nell’impatto d’arterie…
@Silvia De Angelis