Il Domenicale di amArgine

almerighi

La stanza vuota cella
conclude la stranezza
il ludo pestifero di nascere.
Lo scempio di tutti i cimiteri
la presa in giro delle nuvole barocche
la voglia d’innamorarmi fino a schiattare
fa bivacco al coma che mi attende
sotto il sopruso delle chele fàtiche.
Il compleanno è Lucifero che ride.
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di Marina Pizzi, qui:
https://www.facebook.com/marpizzi
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Amo la primavera,
ma mi commuove l’autunno,
che nasce
dal caldo grembo dell’estate
e muore
nel freddo abbraccio dell’inverno.
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di Paolo Statuti, qui:
https://musashop.wordpress.com/2022/10/21/autunno/
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stringo il destino
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in giringiro
con la bici sotto al sole
di marzo. inizia a breve
la nuova stagione
ed io ancorato ancora
ad un passato morto
e pur vivo. m’ammanico
e stringo il destino
come si fa in acciaieria:
si forgia. mi sforzo
di creare. afferro. stringo.
eremo paroliere. estremo
e discreto. paziente
di fuoco.

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di Luca Parenti, qui:
https://yoklux.wordpress.com/2023/03/17/stringo-il-destino/

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