Israele, Netanyahu apre all’ipotesi di stop della riforma della giustizia ma continuano le proteste, con scioperi e cortei

Nel 2022, il governo israeliano ha proposto una riforma costituzionale che ha scatenato una serie di proteste in tutto il paese. La proposta di riforma prevedeva la modifica della Costituzione israeliana, che era stata scritta nel 1948 e non era mai stata completamente riformata.

Benjamin Netanyahu foto Agenzia DIRE

Israele: La proposta di riforma includeva modifiche alle leggi elettorali, alle disposizioni sul potere esecutivo e giudiziario, nonché alle relazioni tra il governo centrale e le autorità locali. Tuttavia, molte persone hanno criticato la riforma, sostenendo che avrebbe limitato i diritti e le libertà dei cittadini, compreso il diritto alla libera espressione.

Le proteste hanno visto la partecipazione di migliaia di persone in tutto il paese, tra cui studenti universitari, attivisti politici e membri della società civile. Le manifestazioni sono state pacifiche, ma hanno visto anche alcuni episodi di violenza tra manifestanti e forze dell’ordine.

Le principali preoccupazioni dei manifestanti riguardavano la proposta di riforma elettorale, che avrebbe ridotto il potere dei partiti minoritari e avrebbe limitato il diritto dei cittadini di candidarsi alle elezioni. Inoltre, molti hanno criticato le modifiche proposte al potere esecutivo e giudiziario, sostenendo che avrebbero aumentato il potere del governo e limitato l’indipendenza del sistema giudiziario.

Nonostante le proteste, il governo ha approvato la proposta di riforma costituzionale. Ciò ha portato a ulteriori manifestazioni e scioperi in tutto il paese, con i manifestanti che hanno chiesto l’annullamento della riforma e una maggiore democrazia e libertà. Alcune organizzazioni per i diritti civili hanno anche presentato ricorsi presso la Corte Suprema israeliana per contestare la costituzionalità della riforma.

In conclusione, le proteste in Israele a seguito della riforma costituzionale riflettono la preoccupazione dei cittadini per la limitazione dei loro diritti e delle loro libertà. La situazione continua a evolversi, e l’esito di questi eventi avrà un impatto significativo sul futuro della democrazia israeliana.