PAESE

Nel guscio dei tuoi occhi
sverna una stella dura, una gemma eterna.

Ma la tua voce è un mare che si calma
a una foce di antiche conchiglie,
dove s’infiorano mani e la palma
nel cielo si meraviglia.

Sei anche un’erba, un’arancia, una nuvola …
T’amo come un paese.

GESUALDO BUFALINO, L’amaro miele, Einaudi 1996

Questa poesia consiste in due distici e una quartina; ho contato: 2 settenari, 4 endecasillabi, 1 ottonario, 1 doppio senario. Bufalino descrive un paese in riva al mare, paragonandolo alla donna amata: nei suoi occhi vede una stella dura, una gemma eterna. La voce di lei somiglia al rumore del mare, che diminuisce alla foce di conchiglie antiche, dove le mani sono fiori, e la palma svetta verso il cielo. La donna amata è un’erba, un’arancia, una nuvola (climax ascendente), che lui ama come se fosse un intero paese. Una dichiarazione d’amore appassionata e originale.