Continua con successo il tour di presentazione del libro “Paesi miei” di Beppe Convertini.

Frutto della sua esperienza di conduzione pluriennale della trasmissione “Line Verde” su Rai Uno, l’artista pugliese è stato ospitato in moltissime città italiane per raccontare incontri, scoperte, emozioni e ricordi di uomini e donne che hanno lasciato il segno durante i suoi viaggi.

“Mio papà faceva il camionista, mia mamma la casalinga; d’estate andavo a lavorare invece di fare le vacanze. Ricordo che amavo studiare, ero il classico secchione. Avevo l ‘atlante geografico e mi divertivo a giocare puntando casualmente il dito, con gli occhi chiusi, su una cartina: scoprivo così tante città e viaggiavo con la fantasia. – ha raccontato il noto presentatore durante la cerimonia di apertura organizzata alcune settimane fa a Roma, nella splendida cornice di palazzo Brancaccio.

“Non avrei mai immaginato che un giorno avrei conosciuto tante culture e che avrei condotto Linea verde, una cosa molto speciale. Ringrazio Mamma Rai per questo.” – ha confessato Convertini ad Anna Falchi, che ha condotto la serata insieme al Direttore di Rai Libri Marco Frittella.

“Io penso che gli Italiani dovrebbero essere molto più fieri dell’Italia, perchè chiunque al mondo vorrebbe vederla almeno una volta nella vita. Ho dedicato questo libro ai miei genitori perchè loro non hanno viaggiato molto; io porto tutte le estati mia mamma in vacanza ed è bellissimo regalare a una madre tutto quello che lei ti ha donato, ti ha donato l’amore.” – continua Beppe – “Tante persone vorrebbero viaggiare e quando mi incontrato mi fanno tante domande su quello che hanno visto a Linea Verde: cosa ho mangiato, cosa ho visitato:, ecc… E noi con la Rai portiamo tutte le domeniche il viaggio nelle case”.

Molto soddisfatto di Direttore Marco Frittella del successo che sta riscuotendo il libro, una sfida editoriale che ha superato ogni aspettativa: “Linea verde affronta delle tematiche di grande attualità, da quelle ambientali a quelle economiche-agricole e mette in rilievo il patrimonio paesaggistico e culturale del nostro Paese. La casa editrice della Rai non poteva esimersi dal fare un libro su una trasmissione tipicamente di servizio pubblico. Il nostro slogan è “storia al servizio del pubblico”.

Durante la serata ho avuto il piacere di intervistare Beppe Convertini:

  • Come è nata l’idea di questo libro?

E’ nata quando ho deciso di mettere a posto i miei appunti di viaggio, il mio diario di bordo quotidiano dove annoto di mio pugno quello che accade tutti i giorni, quindi i miei viaggi per linea verde. Ho deciso di rivederli e ho pensato che sarebbe stato bello raccontare le storie di grandi donne e grandi uomini che fanno sì che la nostra agricoltura, allevamento e artigianato siano apprezzati in tutto il mondo. Ho voluto raccontare le emozioni che ho vissuto intervistandoli, assaggiando le bontà e le eccellenze gastronomiche e soprattutto ammirando le bellezze artistiche, storiche, culturali e paesaggistiche del nostro bel Paese.

E’ stato difficile per te selezionare e racchiudere in un solo libro parte delle emozioni che hai vissuto durante questa tua esperienza televisiva? Sicuramente è stato difficile perchè ho vissuto moltissime emozioni e ho incontrato tantissime persone, ho visitato tantissimi borghi unici al mondo . Ho scelto per ogni regione alcuni di questi borghi, alcuni di questi momenti , alcuni di questi viaggi che ho fatto per Linea Verde ogni domenica a mezzogiorno su Rai 1 . Però è stato molto affascinante mettere nero su bianco tutte queste bellissime esperienze vissute viaggiando per la nostra penisola.

  • La partecipazione alla presentazione è stata davvero importante. Ti saresti mai aspettato una sala gremita di persone incuriosite dal tuo libro? E’ stata una grande emozione vedere così tanti amici e amiche arrivare da ogni parte d’Italia per ascoltare quello che era il frutto di alcuni viaggi di “Linea Verde”, “Azzuro – storie di mare”, ascoltare un po’ le mie esperienze di vita, le mie esperienze di viaggio. Ringrazio tutti per essere stati così generosi a trascorrere un momento speciale con me.

  • Perché hai pensato al titolo “Paesi miei”? “Paesi miei” perchè sono un po’ parte di me; in ogni luogo dove vado in Italia mi sento a casa; ogni provincia che mi accoglie è autentica e generosa, molto ospitale, e quindi “Paesi miei” perchè mi sento davvero ogni volta accolto come un fratello, un amico, un cugino, un nipote che torna a casa.
  • C’è qualche episodio o qualche aneddoto che ti è rimasto più impresso in questi anni di conduzione di Linea Verde? Mi è rimasto impresso il momento in cui ho intervistato Theresia, 90enne originaria di Curon, una signora molto speciale che troverete nel mio libro, dove lei racconta quando diciottenne dovette abbandonare Curon con la famiglia, con gli animali e con tutti gli altri compaesani, perchè doveva diventare una sorta di diga del lago di Resia . A simboleggiare la resistenza di questo paese il campanile, che è al centro del lago e che ancora oggi fa sì che sia uno dei panorami più belli al mondo. Una storia di vita molto intensa che lei ha raccontato con le lacrime che rappresentano i ricordi svaniti e i momenti vissuti in questo bellissimo borgo che purtroppo non c’è più, è scomparso

  • Tu sei molto amato dal tuo pubblico; quale è il segreto di un artista per raccogliere tanto affetto e stima? Il segreto non saprei proprio quale possa essere, bisognerebbe chiedere al pubblico. Ringrazio le amiche e gli amici che ci seguono così numerosi tutte le domeniche, sono tantissimi e quindi grazie di cuore

  • Hai da poco una nuova amica, una cagnolina che ti ha letteralmente rubato il cuore. Da dove è nata questa tua scelta? La mia figlia pelosa è una gatta e si chiama Geneve che io amo follemente , è davvero speciale , ti riempie di gioia ed è strano pensare a prima che arrivasse come potessi vivere senza di lei. E’ davvero incredibile quanto gli animali ti possono regalare, delle gioie immense

  • Durante la presentazione si sono percepiti l’interesse e la gioia dei tuoi colleghi di essere presenti all’evento; è difficile nel mondo dello spettacolo essere apprezzato sinceramente anche dai colleghi artisti ? Ringrazio tutti gli amici e le amiche del mio mondo che sono venuti a trovarmi, generosissimi, ed è stato un piacere averli con me e raccontare una parte di me importante che è quella del viaggio per il nostro Bel Paese

  • Beppe, tu sei una persona molto sensibile, che dedichi molto tempo agli altri e sei sempre disponibile e cortese sia con i colleghi sia con il pubblico; come fai a coniugare tutti i tuoi impegni e tutti i tuoi contatti con gli altri? Tutto si può fare nella vita, basta organizzarsi . Poi è bello donarsi agli altri, dedicarsi a chi ha più bisogno; credo che sia più quello che si riceva di quello che si da quando si fa qualcosa per gli altri

  • Quale è il tuo rapporto con i social? Col mio Instagram, Facebook e Twitter mi diverto molto a parlare con tante persone che mi seguono e che vogliono sapere di più sui luoghi che visito; è un modo anche per essere vicini a tutti coloro che seguono Linea Verde la domenica o chi ha deciso di prendere il mio libro e fare un fine settimana , una vacanza e conoscere altri particolari dei luoghi che io consiglio nel mio libro.
  • Continuerà la tua esperienza a Linea Verde? E’ il mio quarto anno, quasi 200 puntate, 200mila chilometri ed è davvero un’esperienza straordinaria. Sono così felice di andare in giro con Linea Verde

Intervista di Isa Voi