Ed eccoli che sono appena trascorsi i miei primi sei mesi ad Alessandria.
Dopo aver vissuto in grandi città europee, ho deciso di tornare a vivere in una dimensione più piccola, nella città in cui avevo passato tutta quella che è l’innocenza giovinezza, quella età che va dai primi giorni di scuola alle elementari agli ultimi giorni del Liceo.
Ne ho già parlato nel mio primo post su questo giornale dei motivi, per cui basta andare sull’articolo se siete curiosi perché ho deciso di trasferirsi nuovamente ad Alessandria, e sono passati appunto sei mesi da quel giorno.
All’inizio, inutile negarlo, ero un po’ nervoso all’idea di lasciare la strada che avevo consolidato negli ultimi venticinque anni, i miei amici, il mio confort e quello che la “grande città” ti da, ma sapevo, dentro di me, che era una grande opportunità per la mia crescita personale, come uomo, quella di trasferirmi in una realtà più piccola e dove un tempo “ero di casa”.
I primi mesi sono stati un po’ difficili, inutile negarlo. Doversi abituare alla vita in una nuova città, imparare le strade, le abitudini locali e trovare la propria strada, e’ sempre complicato, ma alla fine, sono riuscito a creare una nuova vita per me’ stesso ad Alessandria.
Mi sono concentrato sul lavoro nei primi mesi, ma quando ho avuto del tempo libero, ho esplorato la città. Una città che conoscevo bene da teenager, ma che da adulto la vedi in maniera molto differente.
Ho ammirato quelli che sono i simboli della città ed ho ammirato il fiume Tanaro e la campagna circostante, dove spesso vado a far correre il cane. Ho scoperto anche molti ristoranti e bar locali che mi piaciono molto e dove mi incontro spesso con i miei nuovi amici e dove il personale già mi chiama per nome. Come se sempre abbia abitato qui.
Mi sono unito a questo blog e con piacere svolgo le due cose che preferisco nella mia vita: scrivere e fare foto. C’è anche ascoltare musica, ed infatti ogni cosa che scrivo oppure ogni foto che elaboro, ha sempre il sottofondo musicale che m’ispira più di quanto possiate solo immaginare.
Questi impegni mi hanno permesso di socializzare con persone che hanno interessi simili ai miei e mi ha dato la possibilità di sviluppare nuove amicizie.
Mi sono reso anche conto che la città offre molte opportunità culturali e mi sono impegnato ad esplorarle, visitando ad esempio il Museo Civico, dove ho imparato molto sulla storia della città ed ho visto anche diverse mostre d’arte locali.
Dopo sei mesi ad Alessandria, devo confessare che mi sento come se avessi trovato un posto che posso ora chiamare casa. Si, mi sento felice e soddisfatto della decisione di trasferirmi ed ora so che ho fatto la scelta giusta per la mia vita e che ora è arrivato il momento cruciale per la mia carriera da fotografo e da scrittore e nei prossimi mesi spero che sempre più attività locali vogliano esporre i mie scatti nelle pareti dei loro locali e che prima di natale possa presentare uno dei miei tre libri “finiti-ma-ancora-non-pubblicati”, in qualche bar della città.
Ma una cosa è certa, ad ossi sono veramente grato per le esperienze che ho avuto e per le persone meravigliose che ho fino ad oggi incontrato, e non vedo l’ora di continuare a esplorare la sua nuova città, specie ora che l’estate sembra proprio dietro l’angolo.
Per chiudere, se siete interessati alle mie foto e volete usarle per decorare la vostra casa, oppure se avete un locale e volete dare ad esso un look nuovo e volete farlo con foto di Alessandria, ma anche di altre parti del Mondo, v’invito a visitare senza impegni il mio negozio online, dove potete trovare una buona scelta di scatti, di formati e soluzioni e anche di prezzi. Il Link al mio shop online e’ questo che trovate cliccando proprio in questo punto.