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Il 15 maggio 2023, dalle ore 15:30 presso l’Archivio di Stato di Torino, è in programma il Convegno Moisè Amar, un pioniere del diritto industriale tra Otto e Novecento. L’evento è organizzato dall’Università del Piemonte Orientale, in collaborazione con l’Archivio Ebraico Terracini, custode delle carte del sommo studioso.
Durante il pomeriggio si alterneranno gli interventi di alcuni tra i massimi esperti dell’opera di Moisé Amar, tra cui anche Federico Goria – professore di diritto moderno e contemporaneo UPO – e Bianca Gardella Tedeschi – professoressa di diritto privato comparato UPO – per cercare di delineare un ritratto completo e significativo del grande studioso.
Moisé Amar, infatti, fu fra i primi in Italia ad avvertire i riflessi dello sviluppo industriale nel campo giuridico, si dedicò alla elaborazione del diritto industriale, di cui introdusse in modo stabile l’insegnamento in Italia, nel 1877, presso la facoltà di ingegneria dell’università di Torino. Accolto il diritto industriale fra le materie della facoltà giuridica torinese, era stato nominato professore incaricato nel 1902, ne professò l’insegnamento libero con effetti legali ininterrottamente fino alla morte. Strettamente legata all’attività di docente fu anche quella di avvocato, cui si debbono talune affermazioni in materia di diritto di autore che fecero giurisprudenza. Fu chiamato a far parte di commissioni legislative per l’elaborazione di progetti di nuove leggi sulla proprietà intellettuale. (cit. Treccani).
Sulla locandina allegata, i dettagli degli interventi programmati per il seminario e le informazioni utili per partecipare.
Biografia
Moisè Amar è stato un giurista e accademico italiano, nato a Mantova il 16 marzo 1865 e morto a Firenze il 16 marzo 1941. È considerato uno dei pionieri del diritto industriale in Italia tra l’Ottocento e il Novecento.
Dopo aver studiato giurisprudenza all’Università di Pavia, Amar si dedicò all’insegnamento e alla ricerca, diventando professore di Diritto industriale e commerciale presso l’Università di Firenze nel 1902. Nel corso della sua carriera, ha contribuito alla formazione di molti giuristi e studiosi, tra cui Giuseppe Sacco, uno dei suoi allievi più famosi.
Amar ha pubblicato numerosi lavori sulla proprietà industriale, il diritto d’autore, la concorrenza sleale e il diritto delle società. Tra i suoi scritti più noti si possono citare “La concorrenza sleale”, pubblicato nel 1906, e “Il diritto d’autore”, del 1913.
Moisè Amar ha anche partecipato attivamente alla vita politica italiana, diventando membro del Partito Radicale Italiano. Nel 1913 fu eletto deputato alla Camera dei deputati, dove rimase fino al 1919.
La sua influenza nel campo del diritto industriale si estese anche al di fuori dell’Italia, grazie alla partecipazione attiva di Amar alle conferenze internazionali e alla sua collaborazione con importanti giuristi stranieri. Nel 1925, fu nominato membro della Corte permanente di arbitrato di L’Aia.
Amar continuò a insegnare e a pubblicare fino alla fine della sua vita, influenzando molti giuristi e studiosi italiani. Oggi, è ricordato come uno dei fondatori del diritto industriale in Italia e come un pioniere nella difesa dei diritti di proprietà intellettuale.