
E mentre spargo sulla luna
rimasugli di baci raddolciti
s’addentra l’otre congestionata
nel viale deserto
per disperdere
sorsi focosi del mio tempo
Shakerano nelle mani vuote d’amore
trappole velate e congedi da tenui sospiri
sulla banchina fredda della sera
ove sfinisce tremulo
un tulle nero spoglio d’emozioni
Scorrono brividi sfumati e languide sillabe
logorate da un’eco stantia
in quel grembo plumbeo
inabile concepire un fremito d’inguine
prima di morire….
@Silvia De Angelis