
di Renzo Penna
Ieri, sabato 13 maggio, è proseguita la mobilitazione di Cgil, Cisl, Uil per rivendicare una nuova stagione del lavoro e dei diritti. La seconda tappa è stata Milano, presso l’Arco della Pace, dove oltre 40 mila persone hanno manifestato contro le politiche occupazionali, economiche e sociali del governo. L’iniziativa ha coinvolto iscritti, attivisti e cittadini delle regioni del Nord: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia.
Dal palco si sono alternate le testimonianze delle delegate e dei delegati e gli interventi della segretaria confederale Cisl Daniela Fumarola e dei segretari generaliCgil e Uil Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. La mobilitazione continuerà il 20 maggio con le regioni del Mezzogiorno, Napoli sarà la città protagonista.
Folta la delegazione della Camera del Lavoro di Alessandria con la presenza di delegazioni dalla provincia sia delle categorie dei lavoratori attivi che dei pensionati. Il corteo per raggiungere l’Arco della Pace, nei pressi del Castello Sforzesco, ha attraversato il Parco Sempione.
In particolare il segretario della Cgil Maurizio Landini ha aperto e chiuso l’intervento dal palco milanese citando gli studenti in lotta per la casa: “La vostra lotta è la nostra lotta”, perché ” il problema dell’abitazione non riguarda solo gli studenti, è un problema più generale. E neanche l’aver rimesso in campo i famosi 600 milioni risolve i problemi”, ha detto, visto che in queste condizioni, con 750 mila fuorisede, “il diritto allo studio non è garantito”. E ancora: “Lavoratori e studenti insieme, cambieremo questo paese”, a ricordare un momento glorioso delle lotte sindacali, quello del biennio 68-69.