
Foto di repertorio Lucca Wikipedia
Abbandono di minori aggravato: l’orrore dei genitori che lasciano la figlia di pochi mesi in auto per fare shopping
Una vicenda di cronaca nera ha sconvolto la città di Lucca, dove due genitori stranieri hanno lasciato la figlia di soli cinque mesi in auto per più di un’ora, sotto il sole cocente, mentre erano impegnati a fare shopping in alcuni negozi della periferia.
La vicenda è accaduta nella zona di Ponte a Moriano, dove l’uomo di 32 anni e la donna di 29, originari dello Sri Lanka ma residenti nella provincia lucchese, hanno parcheggiato l’auto con la figlia a bordo e si sono allontanati per fare acquisti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno trovato la piccola piangente e in stato di evidente malessere. La bimba è stata immediatamente soccorsa e portata in ospedale, dove è stata sottoposta alle cure necessarie per far fronte alla disidratazione e alle conseguenze dell’esposizione prolungata al sole.
I genitori, nel frattempo, sono stati denunciati per il reato di abbandono di minori aggravato e dovranno rispondere davanti alla giustizia per il loro gesto criminale.
La vicenda ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica, che si è mobilitata per chiedere giustizia per la piccola vittima dell’irresponsabilità dei suoi genitori. In molti hanno espresso la loro solidarietà alla bimba e alla sua famiglia, chiedendo che vengano adottate misure severe per punire chi commette gesti tanto inumani.
Il caso della piccola lasciata sola in auto per fare shopping rappresenta un triste esempio di come la disattenzione e l’irresponsabilità dei genitori possano mettere in pericolo la vita dei propri figli. È importante ricordare che i bambini sono persone fragili e dipendenti da noi, e che è nostro dovere proteggerli e garantire loro un ambiente sicuro e protetto.
In conclusione, la vicenda della piccola lasciata sola in auto a Lucca rappresenta un monito per tutti noi, un richiamo all’attenzione sulla necessità di proteggere i più deboli e di assumersi le proprie responsabilità come genitori e come cittadini.