Hope Exchange 2023: il DAIRI selezionato per ospitare due professionisti spagnoli

Per quattro settimane ospiti a Casale Monferrato per conoscere le buone pratiche del Dipartimento

“Clima e ambiente: sfide per ospedali e servizi sanitari” è il titolo del progetto Hope Exchange 2023 che ha visto il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione, diretto da Antonio Maconi, selezionato come sede dell’importante programma di scambio europeo.

L’European Hospital and Healthcare Federation (HOPE), gestito da Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), coinvolge dirigenti medici e altri professionisti con responsabilità manageriali e si rivolge a professioni che sono direttamente coinvolti nella gestione di servizi sanitari e di ospedali europei. L’obiettivo dell’HOPE Exchange Programme è quello di promuovere lo scambio di conoscenze e competenze all’interno dell’Unione Europea.

L’AO AL e l’ASL AL nei mesi scorsi hanno candidato la sede di Casale Monferrato del DAIRI, al progetto e sono risultate una delle poche in Italia selezionate direttamente da Agenas come luogo del periodo di formazione di due professionisti provenienti dalla Spagna, sottolineando la validità progettuale e l’importanza della ricerca all’interno del panorama regionale e non solo del Dipartimento.

La partecipazione a questo progetto di scambio, quindi, rappresenta un’ulteriore opportunità di promozione a livello internazionale delle attività di ricerca e cura svolte dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione di AO AL-ASL AL sulle patologie amianto correlate.

Grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Casale Monferrato, a trascorrere quattro settimane a stretto contatto con i ricercatori e professionisti del DAIRI sono Paloma Burgos Diez, docente dell’Università di Valladolid, professore onorario del master in gestione della prevenzione del rischio occupazionale, qualità e ambiente, insegnante e tutor di corsi di formazione continua e responsabile del servizio di formazione e valutazione delle specialità sanitarie, coordinando la gestione della formazione universitaria, della formazione sanitaria specializzata e della formazione della gestione sanitaria regionale, e Tomás Ruiz Albi, direttore del servizio di Pneumologia dell’ospedale Universitario del Rio Hortega di Valladolid che recentemente ha avviato una linea di ricerca sull’influenza dell’inquinamento sulla patologia respiratoria, ricopre anche il ruolo di professore associato all’Università di Valladolid in Scienze della salute nel dipartimento di Medicina.

Un mese intenso di appuntamenti che prevedono, dopo un’inquadratura sul sistema sanitario nazionale e regionale e un approfondimento sulla normativa italiana per il riconoscimento IRCCS e il percorso realizzato dal DAIRI nell’ambito del Progetto IRCCS, anche l’incontro con i clinici che si occupano di patologie asbesto correlate.

Dal 8 maggio al 1° giugno avranno anche la possibilità di scoprire i vari settori che compongono il DAIRI, con una particolare attenzione alla sede di Casale Monferrato coordinata da Marinella Bertolotti che ospita, tra gli altri, il Centro Documentazione Amianto e patologie amianto-correlate, il Centro Studi per le Patologie ambientali e il Centro Regionale ricerca, sorveglianza e prevenzione rischi da amianto, oltre a prevedere incontri con le realtà territoriali che si occupano di amianto come l’Assessorato all’Ambiente del Comune, Arpa, Afeva e i ragazzi dell’Aula Amianto.

Sarà inoltre dato spazio ai Laboratori di ricerca integrati direttamente nella sede del DISIT dell’Università del Piemonte Orientale, alle strutture di Alessandria di AO AL e ASL AL, tra cui il Centro Studi Management Sanitario del DAIRI diretto da Guglielmo Pacileo, e all’aspetto socioculturale con visite guidate e accompagnate alle città di Alessandria e Casale Monferrato.

Grazie alla collaborazione con partner locali, infine, i due professionisti spagnoli hanno avuto un supporto informativo dallo IAT di Casale Monferrato (con materiale turistico e informazioni pratiche) e dall’associazione FIAB Monferrato che ha dato in dotazione gratuitamente due mountain bike per l’intero periodo di permanenza, grazie a cui potranno approfondire la conoscenza, durante i momenti liberi, delle bellezze della città di Casale e del Gran Monferrato.

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