L’incauto sorriso
con cui affrontai me stesso
di fronte ad uno specchio incastonato
Immagine olografica
del mio sentire indelebile
Le braccia toccano pareti bianche
Le gambe mi portano verso mondi strabilianti
L’occhio indigesto gira su sé stesso
sembra quasi un orbita sconnessa.
2012
