Non sono quello che scrivo, ma ciò che provi leggendomi

Nella mia vita ho scritto tanto : per la scuola era doveroso, per il lavoro era ultra doveroso perchè facevo l’inventario settimanale e dovevo segnare tutti gli articoli da integrare e dal momento che trattavo una marea di articoli, dovevo avere buona memoria, ma anche una facile scrittura per ricordare i particolari. Chiusi i negozi leggevo e scrivevo, ma era come ciò che volevo scrivere rimanesse in bilico tra la mente e la penna. Era il 2011 , in circa un anno scrissi a mano una risma di fogli , circa 500 scritti a mano a caratteri piccolini era il mio libro che finito di scrivere mi parve di essermi tolto un peso dal cuore e poi mi ci volle almeno una settimana per rileggerlo, ma alla fine piansi tanto, lo trovai vero, crudo, triste e c’era tutta la mia triste vita. Molti particolari non potevo pubblicarli e rimasi per un pò a tagliare le parti più delicate, quelle che non potevo pubblicare , ma era come tagliare un arto , poi un dito, poi ancora un piede : troppi tagli per non far arrivare a chi avesse letto quella tristezza che era la mia, ma faceva piangere anche me, perchè certi particolari mi scuotevano l’Anima e così un giorno di Febbraio, uggioso e freddo, salii in terrazza presi il barbecue e foglio dopo foglio bruciai la mia storia… Mi ripromisi di non scrivere più, quel giorno pioveva e dopo aver bruciato i fogli, rimasi sotto la pioggia per lavare il dispiacere e quel giorno faceva freddino e quando scesi giù dalla terrazza era come se avessi bruciato un pezzo del mio cuore . Il 17 Aprile del 2012 venne a mancare mia madre ed ero tanto triste, non avevo più nessuno da accudire ne da confortare , niente lavoro perchè la crisi aveva fatto scempio e molti commercianti non potendo andare avanti stavano chiudendo le loro attività : ciondolavo per casa come un’Anima in pena. Mio marito vedendomi così giù mi regalò un PC pensando che potessi svagare la mente e per un mese e più il PC rimase nella custodia , non sapevo usarlo.

Non ho una mente tecnologica e non avevo mai usato manco una macchina da scrivere, scrivevo qualche messaggio sul telefonino , ma anche i cellulari non erano come quelli di adesso. Nel mese di Giugno feci il contratto internet con la Vodafone e cominciai ad esplorare il PC per me ancora un aggeggio strano, complicato , non riuscivo a scriverci perchè non sapevo come mettere l’interpunzione o andare a capo rigo , ma non so come, manco il perchè mi ritrovai su Google Plus e feci l’account e mi ritrovai a scrivere commenti su delle immagini che postava chi mi aggiungeva ai contatti e i miei commenti erano apprezzati , non sapevo ancora postare e piano piano cominciai a capire come fare per scrivere le mie poesie , il fatto era che non riuscivo ad andare a capo rigo , le poesie venivano non in versi , ma scritti come una riflessione , mi ci volle un pò di tempo e imparai e comunque quando postai la prima poesia dopo averla postata ebbi una fase di rigetto e stavo eliminando il post , ma fu accolta e apprezzata da tanti che mi fecero i complimenti che mi gratificarono e tanti commenti e da lì ho continuato a scrivere .

Scrivo di me , dei miei sentimenti, delle mie emozioni, delle mie frustrazioni , dei miei battiti di cuore , della mia instabilità e della mia tristezza e ogni volta che scrivevo il mio cuore si alleggeriva , sgravava e ogni volta era doloroso come un parto , dato che scrivevo sempre e solo di me e di quello che sentiva il mio cuore , i tumulti che spesso mi spiazzavano , come una tormenta che spazza via tutto quello che incontra…

Scrivo di tristezza , di malinconia e di male al cuore perchè mi porto dietro come un francobollo delle note pesanti che hanno accompagnato la mia vita : problemi di lavoro , un rapporto con un marito che non era idilliaco , ma piuttosto sempre in rotta e tanti tantissimi problemi di famiglia .Ho scritto sia di quello che volevo scrivere che di quello che avrei dovuto sotterrare e invece ho sradicato come gramigna che ha continuato a crescere nonostante tutto.
Quindi non sono quella che scrivo…
Sono quello che provi mentre mi leggi…
Ti ritrovi nelle mie parole e nelle mie emozioni…
Le mie parole sono come conchiglie che raccoglie chi ha voglia di leggere e capire e se non tutti coloro che leggono , molti si ritroveranno nei frammenti di ciò che nel tempo ho scritto e in molte poesie ci ho lasciato il cuore.
Ho scritto molte poesie d’Amore che hanno fatto svolazzare il cuore a tante persone che nel tempo seguendomi hanno avuto la possibilità di leggermi e hanno percepito l’Amore pulito , sereno, limpido e senza descrizioni che possano dare adito a volgarità , ma hanno fatto sognare per quell’Amore inteso come libertà e trascendenza dei sentimenti perchè l’Amore vero è trascendentale. ©

Desirè Kariny 19 Maggio 2023

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