Maggio è uno dei mesi più belli dell’anno, probabilmente il più bello. Maggio ha quel fascino e quella bellezza, che consola e da speranza all’essere umano e che ti fa dire senza ombra di dubbio che la “vita è bella”

Non lontano dalle Alpi, maggio è decisamente un mese stupendo.

Maggio sembra, quest’anno, il mese più orribile dell’anno. Ci sono ancora dieci giorni per riscattassi, ma non ha il passo giusto perché sia cosi.

Sia chiaro, non è colpa di maggio, che nel suono del suo nome ha abbastanza ritmo per capire che dovrebbe essere un mese buono, dove si fanno belle passeggiate, si comincia a sentire il sole che riscalda la pelle e tutte quelle cose che ci piacciono tanto e ci fanno sentire vivi.

È colpa nostra. Della nostra idea di gestione del mondo e la cosa buffa è che mentre c’è gente che vuole convincerci che ci siano differenze nel genere umano e che quindi il mischiare delle culture e dei generi umani sia un errore, perché vanno “salvaguardate le differenze”, dall’altro, quando si tratta di gestione di risorse comuni, di pianeta, di natura, che uno sia italiano, che l’altro si dello Zimbabwe e l’altro ancora Cileno o cinese, nulla cambia. Tutti hanno sempre l’idea di sfruttare il Pianeta e le sue risorse per il proprio bene personale.

Per questo oggi maggio sembra novembre e gennaio sembrava Settembre. Perché l’uomo è… cretino.

Se non partiamo da questa consapevolezza e non realizziamo che i cretini siamo anche io e voi, non se ne uscirà mai.

Si, lo sono io come voi che leggete, perché scriviamo articoli di denuncia, perché ci indigniamo, perché ci viene da piangere quando vediamo la reazione naturale della terra che ci fa perdere cose e persone, ma poi che facciamo?

Dico, perché poi, tra un mese, tra un anno, alle prossime elezioni, locali, nazionali, internazionali, arriverà il solito “burino che ci vorrà convincere che “sono solo esagerazioni”, che le auto devono rimanere “diesel”, che “bisogna pensare all’oggi e non cosa succederà tra cent’anni” e noi, da bravi egoisti come siamo (alla faccia della solidarietà umana e della tanto propagandata fede religiosa), guardiamo che macchina guidiamo, pensiamo che si stia meglio davanti alla Tv che a raccogliere bottiglie di plastica al parco (che poi, dico, chi cavolo è quel criminale che butta bottiglie di plastica al parco?) e ci facciamo convincere allo status quo, che ci fa comodo.

Non è vero? Suvvia, andiamo a guardare su cosa è impegnato il governo, su cosa ci si concentra. Le nomine Rai oppure il petto in fuori per tre squadre di calcio nelle maggiori tre finali europee, ma poi? 

Ah si, un ponte inutile, mandare messaggi di solidarietà ogni paio di mesi per una tragedia che certamente non è colpa del governo, ma che lo è per parole dette e azioni non fatte negli anni passati.

Oggi si reagisce accorciando le tappe del Giro d’Italia, si annullano feste popolari di piazza per due gocce d’acqua (vedi la Festa di Borgo Rovereto ad Alessandria), si mandano soldi che potevano essere utilizzati in altre cose, e ci si convince che si “è fatto qualcosa”, ignorando e lavandosi la coscienza dei passi non fatti in passato e di quelli seri che ancora non si vedono, non parlo dei politici, parlo della gente qualunque, di me, di noi.

Si, perché chi ha sempre denunciato queste cose, chi ha sempre cercato di porre all’attenzione il problema “ambiente” in Italia, ma anche all’estero, è sempre stato visto come ‘Un fastidio”, un “scansafatiche”. Perché questa e’ la mentalita’ che abbiamo, ed e’ questo perché Maggio quest’anno fa schifo e non ho molta fiducia neppure nei mesi a venire.