Nella foto le scrittrici e traduttrici israeliane Tsipi Sharoor (sopra) e Iris Calif.
Foto: per gentile concessione di Iris Calif


Poesie di poeti israeliani: Tsipi Sharoor e Iris Calif

Traduzione dall’ebraico all’inglese di Iris Calif e dall’inglese allo spagnolo di Irene Doura-Kavadia

Tsipi Sharoor è una famosa scrittrice, poetessa, editrice ed educatrice israeliana. Finora ha pubblicato 37 libri di prosa e poesia per adulti e giovani. È stata redattrice di “Moznaim”, una rivista letteraria pubblicata dall’Associazione degli scrittori ebraici di Israele. Tsipi offre corsi di prosa creativa e scrittura di poesie. È stata anche membro del Consiglio di Amministrazione della Seconda Autorità per la televisione e la radio. Inoltre, è stata Presidente del Comitato per lo sviluppo delle Comunicazioni per conto della Seconda Autorità per la televisione e la radio. Il suo libro “La mamma è anche papà” è stato pubblicato in francese dalla casa editrice “Stavit”. Con traduzione francese di Michel Elial-Eckard. Il suo ultimo romanzo, “Calypso Ramla”, pubblicato in ebraico nel 2012, è stato pubblicato in inglese nel 2014 ed è diventato un bestseller di Amazon.
Tra i premi e le borse di studio che ha ricevuto:
Premio del Primo Ministro per la creazione.
Premio CISAC (filiale israeliana).
Premio Homski (Premio dell’Associazione degli Scrittori).
Fondo di Tel Aviv per la Letteratura e l’Arte.
Fondo per la Casa del Presidente.
Borsa di studio scrittore-maestro.

Alicia

Piccola amante
fatta di particelle corporee
e nuvole.
E sorridi.
Lei è regina e figlia di un re.
Un’invenzione, niente di più.
Una fugace fantasia
E il paese delle meraviglie dentro di lei.

180 cavalli di energia

Gli eroi fuggono
alimentati da batterie Energizer.
Si apre una finestra sull’Universo
e le top model ballano nella sua bocca.
In questo film sono energia cellulare
rispettoso dell’ambiente,
arrabbiata con me stessa.
Consolata.
Possiedo sufficienti corpuscoli nel sangue
per ricaricare una musa
e più di 180 cavalli di poesia.
abbastanza per tutti i futuri poeti.

Donna con i guanti**

Sapevamo che la nostra vicina
veniva da lì
Hanno detto che è per questo ha i guanti.
La chiamavamo: la donna con i guanti.

Al mattino indossava i guanti.
Di notte indossava i guanti,
d’estate portava i guanti,
d’inverno indossava i guanti.

Lei era la nostra donna di lì.
È per colpa dei tedeschi, sussurravano.
Non ci permettevamo di chiedere,
non parlavamo della guerra.
Non abbiamo parlato con la donna con i guanti.

Un giorno mia madre mi ha chiesto di andare a trovarla
per richiedere il contributo comunitario.
La donna aprì la porta
senza guanti,
ma con grandi buchi nei palmi delle mani.

*La poesia di Tsipi Sharoor è incentrata sullo sguardo di una ragazza che non comprende l’unicità e l’isolamento di una donna venuta da “laggiù”, cioè dall’Olocausto.

Iris Calif (Israele). È una scrittrice, poetessa, ballerina e traduttrice di poesie dall’inglese all’ebraico. Inoltre, Calif è responsabile di tutti i collegamenti internazionali per la rivista online di cultura e letteratura “In the Direction of the Wind”. È membro dell’Associazione dei Compositori, Autori ed Editori Ebraici in Israele, nota come “ACUM”. Attualmente sta lavorando al suo quarto libro di scrittura. Le sue poesie sono state pubblicate in radio, televisione, su riviste in Israele e all’estero, nonché su siti web letterari, Internet e giornali. La sua poesia riflette il viaggio interiore della sua anima, che guarda attraverso l’amore, sogna la vita e respira mondi sacri. È simbolo ed espressione della sua vittoria sull’anoressia e della sua scelta coraggiosa di optare per la vita e l’amore.

Ha pubblicato tre libri:
“In un vicolo affascinante” (o “magico”) respira (o soffia) Lolita nel 2001.
“Luna selvaggia” nel 2017.
“La figlia di DIO” nel 2020.

Amore mio
Sono un cervo ferito in un mondo che simula il mio dono.
Raccolgo filati dal vento, che fa scorrere i tuoi incantesimi fra i cespugli.
Nudità della mia anima assimilata,
nel vibrante silenzio prima della vista dei tuoi banchetti che soffiano attraverso mio corpo.
Come un leone dei ruscelli,
risvegli in me la ferocia,
e nella neve azzurra copri il mio cuore con i tesori dei tuoi istinti.
Incanto il tuo corpo nella mia slitta dell’amore,
crogiolandomi al sole nel calore delle tue città.
La mia visione si trasporta verso la tua pelle,
assaporando la mia essenza.
Dio, il Re d’Onore, il Signore di tutti i mondi dell’esistenza,
nelle palme delle mie mani di iris sta il cuore celeste del Cielo.

Sono la Venere nuda che fa l’amore con la luna azzurra,
far l’amore con la mia solitudine e la notte scolpita nei miei occhi,
il silenzio della tua vita
Dal libro “Figlia di Dio”.

La sposa del deserto.

Nella silenziosa preghiera delle tue piogge,
simula la virtù dell’amore.
Osserva il mio corpo vestito da Dio,
il vento limpido in silenzio,
il buio che porta l’amore,
il desiderio che suscita il mio sogno.

E la candela dell’estate si accende per una vita santa.
Regina d’inverno corona gli scritti della mia anima.
La sera  crea la mia passione che dà alla luce l’esistenza.
La notte respira profondamente la sabbia nell’erba del mondo.
E nella conoscenza del paradiso,
io sono la sposa del deserto.

Dal libro “Figlia di Dio”.

Il mio corpo: l’umanità davanti alla porta dell’Universo.

I fiumi di sole, il battito della notte,
ma sono un piccolo granello nudo,
una luna rossa respira la sua serenità,
e nei suoni della pioggia,
raccolgo la mia giovinezza,
nudo nell’ora violetta silenziosa,
avvolgendo la mia vergine e casta memoria,
il mio spirito creato,
bagnando l’amore nel cielo,
Paradiso,
Campi per rifugiarsi al sicuro,
e io sono una spiga dorata di grano,
con il mio corpo nudo
davanti alla porta dell’Universo.

Dal libro “Figlia di Dio”.
Informazioni sul traduttore dall’inglese allo spagnolo:

Irene Doura-Kavadia (Atene, Grecia). È scrittrice, poetessa, insegnante, scrittrice, traduttrice multilingue, docente, manager e promotrice culturale internazionale. Foto per gentile concessione.

Irene Doura-Kavadia (Atene, Grecia). È scrittrice, poetessa, insegnante, scrittrice, traduttrice multilingue, conferenziera, manager e promotrice culturale, parla diverse lingue tra cui lo spagnolo. È autrice di 16 libri che sono stati pubblicati in greco, inglese, francese e spagnolo e ha compilato diverse antologie come redattore capo di Writers Capital International Edition.
Información:
Facebook, Oficial Page
Youtube
Instagram
Libros de Irene Doura-Kavadia
Academia de Irene Doura

Traduzione dall’ebraico all’inglese di Karen Alkalay Gut (Israele),
dall’inglese allo spagnolo di Irene Doura-Kavadia (Grecia) e
dallo spagnolo all’italiano di Elisa Mascia (Italia).

***

En las fotos posan las escritoras y traductora israelí Tsipi Sharoor (arriba) e Iris Calif. Foto: cortesía de Iris Calif

Poemas de las poetas israelí: Tsipi Sharoor e Iris Calif

Traducción del hebreo al inglés por Iris Calif y del inglés al español por Irene Doura-Kavadia

Tsipi Sharoor es una reconocida escritora, poeta, editora y educadora israelí. Hasta el momento, ha publicado 37 libros de prosa y poesía para adultos y jóvenes. Fue editora de “Moznaim”, una revista literaria publicada por la Asociación de Escritores Hebreos de Israel. Tsipi ofrece cursos de escritura creativa de prosa y poesía. También fue miembro de la junta directiva de la Segunda Autoridad de Televisión y Radio. Además, fue presidenta del Comité para el Desarrollo de las Comunicaciones en nombre de la Segunda Autoridad de Televisión y Radio. Su libro “Mamá es también papá” fue publicado en francés por la editorial “Stavit”. Con traducción al francés de Michel Elial-Eckard. Su última novela, “Calipso Ramla”, que se publicó en hebreo en 2012, fue publicada en inglés en 2014 y se convirtió en un éxito de ventas en Amazon.
Entre los premios y becas que ha recibido se encuentran:
Premio del Primer Ministro a la creación.
Premio de la CISAC (rama israelí).
Premio Homski (Premio de la Asociación de Escritores).
Fondo de Tel Aviv para la Literatura y el Arte.
Fondo de la Casa del Presidente.
Beca Escritor-Maestro.

Alicia

Pequeño amante
Hecho de partículas corporales
y nube
Y sonríe.
Ella es reina e hija de un rey.
Un invento, nada más.
Una fantasía fugaz
Y el país de las maravillas dentro de ella.

180 caballos de fuerza

Los héroes se me escapan
Las baterías Energizer los alimentan.
Se abre la pantalla del universo
y las supermodelos bailan en su boca.
En esta película soy energía celular
Amigable con el medio ambiente,
enojado conmigo mismo.
Consolado.
Tengo suficientes corpúsculos en mi sangre
para recargar una musa
y 180 caballos más
de poesía. Suficiente para todos los futuros poetas.


Mujer con guantes**                            

Sabíamos  que nuestra vecina
venía de allá.
Dijeron que por eso los guantes.
La llamábamos : la mujer con guantes.

De mañana llevaba guantes,
de noche llevaba guantes,
en verano llevaba guantes,
en invierno llevaba guantes.

Ella era nuestra mujer de allá.
Es por culpa de los alemanes, susurraban.
No nos atrevíamos a preguntar, no hablábamos de la guerra.
No hablábamos con la mujer de los guantes.

Un día mi madre me pidió que fuese a verla
para reclamar la cuota de la comunidad.
La mujer abrió la puerta
sin los guantes,
pero con grandes agujeros en las palmas de sus manos.

*El poema de Tsipi Sharoor esta focalizado en la mirada de una niña que no comprende la singularidad y el aislamiento de una mujer que vino de “allá.”, es decir, del Holocausto. 
.

Iris Calif (Israel). Es escritora, poeta, bailariba y traductora de poesía del inglés al hebreo. Además, Calif es responsable de todas las conexiones internacionales para la revista de cultura y literatura en línea “En la dirección del viento”. Es miembro de la Asociación de Compositores, Autores y Editores Hebreos en Israel, conocida como “ACUM”. Actualmente está trabajando en su cuarto libro de escritura. Sus poemas han sido publicados en radio, televisión, revistas en Israel y en el extranjero, así como en sitios web literarios, Internet y periódicos. Su poesía refleja el viaje interior de su alma, que mira a través del amor, sueña con la vida y respira mundos sagrados. Es un símbolo y expresión de su victoria sobre la anorexia y su valiente elección de optar por la vida y el amor.

Ha publicado tres libros:
“En un carril fascinante” (o “mágico”) respira (o sopla) Lolita en 2001.
“Luna salvaje” en 2017.
“La hija de DIOS” en 2020.

Mi amado
Soy un ciervo herido en un mundo que simula mi don.
Recojo estambres para el viento, que hace fluir tus hechizos entre los matorrales.
Desnudez de mi alma asimilada,
en silencio vibrante ante la vista de tus banquetes que soplan a través de mi cuerpo.
Como un león de los arroyos, despiertas en mí la fiereza,
y en la nieve azul cubres mi corazón con los tesoros de tus instintos.
Hechizo tu cuerpo en mi trineo de amor, tomando el sol en el calor de tus pueblos.
Mi visión marcha hacia tu piel, saboreando mi esencia.
Dios, el Rey del Honor, el Señor de todos los mundos de la existencia,
en las ramas de mis manos de iris se alza el celestial corazón del Cielo.

Soy la Venus desnuda haciendo el amor con la luna azul,
haciendo el amor con mi soledad y la noche tallada en mis ojos,
el silencio de tu vida.
Del libro “Hija de Dios”.

La novia del desierto

En la tranquila oración de tus lluvias, simula la virtud del amor.
Observa mi cuerpo vestido por Dios,
el viento claro en silencio,
la oscuridad que lleva amor,
el deseo que levanta mi sueño.

Y la vela de verano se enciende por una vida santa.
Reina en la corona de invierno los escritos de mi alma.
La tarde crea mi pasión que da a luz a la existencia.
La noche respira pesadamente la arena en el pasto del mundo.
Y en el conocimiento del cielo, soy la novia del desierto.

Del libro “Hija de Dios”.

Mi cuerpo; la humanidad frente a la puerta del universo

Los ríos de sol, el latido de la noche,
pero soy un pequeño grano desnudo,
una luna púrpura respira su calma,
y en los sonidos de la lluvia, recojo mi juventud,
desnudo en la violeta silenciosa,
envolviendo mi memoria virgen y casta,
mi espíritu creado,
bañando el amor en el cielo, paraíso,
campos de refugio seguro,
y yo soy una corona de grano de oro,
con mi cuerpo desnudo
frente a la puerta del universo.

Del libro “Hija de Dios”.
Sobre la traductora del inglés al español:

Foto cortesia di Irene Doura-Kavadia

Irene Doura-Kavadia (Atenas, Grecia). Es escritora, poeta, profesora, literata, traductora multilingüe, conferencista, gestora y promotora cultural internacional.

Irene Doura-Kavadia (Atenas, Grecia). Es escritora, poeta, profesora, literata, traductora multilingüe, conferencista, gestora y promotora cultural, habla varios idiomas incluyendo el español. Es autora de 16 libros que han sido publicados en griego, inglés, francés y español y ha recopilado varias antologías como editora en jefe de Writers Capital International Edition.

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Traducción del hebreo al inglés por Karen Alkalay Gut (Israel),
del inglés al español por Irene Doura-Kavadia (Grecia)
y del español al italiano por Elisa Mascia (Italia).

Emozioni di Poesie che in vari idiomi accomunano sempre le anime meravigliose dell’Universo.