Adriana Polifrone, una poetessa di origini calabresi che vive a Londra, ormai da tanti anni.

Ho incontrato virtualmente Adriana Polifrone circa un anno fa, leggendo i suoi testi poetici sui Social e in particolare su Facebook, dove lei è molto attiva. Le sue poesie hanno subito catturato la mia attenzione per un mix di elementi che le caratterizzano: possiamo intravedere (anzi, leggere ben chiaramente) tra i suoi versi dei riferimenti al mondo cosmico e a tutto quello che lo caratterizza (come gli astri, le galassie e il concetto d’infinito stesso). Potremmo quasi definirla una sorta di poesia “cristallina”, o meglio, molto spirituale, anche se a tratti con accenni al vivere metropolitano. Molto altro è possibile rinvenire nelle liriche di Adriana Polifrone: dall’amore sperato, perso, conquistato, ritrovato, quasi catalogato come “utopico”, sempre espresso in versi molto intensi e al tempo stesso delicati, senza mai cadere nell’ostentazione (il suo “parlar d’amore” può a volte ricordare la delicatezza e l’eleganza di certi passaggi poetici di Paul Verlaine), a versi quasi bucolici/agresti che rimandano all’affetto/passione per la Natura (a tratti rivolta anche alla sua terra d’origine). Nella sua poetica è ben evidente la gratitudine per il dono della vita stessa (in certi versi può ricordare Tagore) e la consapevolezza della caducità del vivere, quest’ultima mai espressa in una sorta di “nichilismo” o di “solitudine cosmica”.

Nelle poesie di Adriana Polifrone, tuttavia, è possibile trovare e recepire ben altro: ogni lettore attento può evincere tratti emozionali che gli o le appartengono, e quindi la sua poesia viene anche sublimata, proprio nel senso etimologico del termine, ovvero si tratta di una poetica di ampio respiro, a volte universale. Molto d’effetto sono i suoi “incipit” e le sue “chiuse”: Adriana Polifrone è molto attenta, e ben capace, a calibrare versi iniziali e finali che catturino l’emozione e la Bellezza. In poche parole si potrebbe dire che le sue “chiuse” sono sempre sentenze lapidarie, pochi versi che non lasciano possibilità d’appello. E qui sta la bravura e il talento della poetessa calabrese/londinese che oggi andiamo a conoscere: lasciar fluire i suoi versi, abilmente distribuiti in strofe, con degli incipit e delle chiuse che affascinano e lasciano al lettore un senso di “compiuto”, dove l’animo, per così dire, non ha da chiedere più altro che non sia già stato “raccontato” e pennellato con grande partecipazione emotiva. Una poetica originale, mai scontata, elegante e dipinta ad arte, tutta da scoprire, verso dopo verso.

D. Buongiorno Adriana Polifrone e grazie per quest’intervista che vorrai rilasciare ad “Alessandria today Magazine”. Vuoi raccontarci qualcosa di te come persona?

R.Sono di origine calabrese e conservo un grande affetto per la mia terra e famiglia di origine anche se vivo e sono immersa in un altro contesto culturale e sociale qui in Inghilterra da oltre vent’anni. Adoro il mare. Sono mamma di due bellissimi ragazzi, Davide e Dylan.

D. Perché hai scelto di abitare proprio a Londra?

R. È Londra che ha scelto me: ero venuta originariamente a migliorare il mio inglese dopo la laurea in “Lingua e letteratura inglese” e mi sono innamorata del melting pot londinese, dell’apertura alle diverse culture e popolazioni che coesistono a Londra, mi è sembrato di essere al centro del mondo. La prima domanda che fai qui è: di dove sei? Da dove vieni? Amo la varietà e la libertà di espressione che qui sono evidenti ed elemento chiave nella cultura londinese.

D. Ora vorremmo conoscerti un po’ meglio dal punto di vista artistico/letterario.

R. Amo scrivere poesie e leggere poesie. Sono come il pane quotidiano.

D. Quando hai iniziato a scrivere poesie e cosa ti ha spinto a farlo?

R.Ho sempre amato scrivere, fin da piccola, e da ragazzina tenevo un diario segreto per sfogare la mia timidezza. Ho cominciato a scrivere poesie sporadicamente negli anni di gioventù, scrivevo quando ne sentivo il bisogno. Negli ultimi  dieci anni ho cominciato a scrivere con più costanza, la poesia è nata come riflessione durante momenti particolari o difficili e dovevo esprimere questi sentimenti in versi. Scrivevo rigorosamente solo per me stessa. Infine, solo molto di recente, nell’estate del 2019, ho sentito il bisogno e preso il coraggio di condividere le mie poesie ed ho creato una pagina pubblica di Facebook dedicata alle mie poesie. Negli ultimi due anni ho dedicato più tempo alla scrittura di poesie e sono diventata più prolifica, ho capito di avere un dono e di volerlo coltivare e condividere con gli altri. Per me scrivere poesie è fonte di profonda gioia.

D. Qual è il momento che più ami quando inizi a scrivere una nuova poesia?

R.Il sentire l’ispirazione, quella fiamma interiore che hai qualcosa che brucia dentro e deve venire fuori, quindi scavi interiormente per dare forma a questa ispirazione in versi.

D. Con i tuoi versi cosa vuoi comunicare a chi ti legge?

R. In verità io seguo la mia ispirazione, che cambia di volta in volta, e credo che la poesia non sia solo di chi la scrive ma anche di chi la legge. Nel momento in cui condividi una tua poesia non è più solo tua ma anche del lettore, che la può interpretare e percepire in maniera totalmente differente dal tuo originario pensiero/sentire. Tuttavia, aggiungo che seguendo la filosofia buddista, spesso cerco di comunicare coraggio e speranza in qualche modo con le mie poesie e far sentire l’amore dell’universo intorno a noi.

D. Quali sono i poeti/esse che maggiormente catturano il tuo interesse e perché?

R.I poeti che mi sono piaciuti molto sono Quasimodo, Ungaretti e Montale in quanto sento l’ermetismo come una forma espressiva poetica a me affine. Mi piace scrivere in maniera ermetica non rivelando chiaramente tutto ma lasciandolo molto all’immaginazione ed interpretazione del lettore. Amo anche molto i poeti romantici come Keats, Blake e Wordsworth, in quanto sento molto vicino a me i temi del romanticismo: il sentimento, la passione, esplorare l’irrazionalità, la nostra psiche, la spiritualità.

D. Hai già pubblicato qualche silloge o hai in programma di farlo?

R. Alcune mie poesie sono state pubblicate in Antologie poetiche, sono molto presente con le mie poesie sui Socials, Facebook soprattutto. Quest’anno ho in programma di pubblicare due sillogi: una che raccolga le mie poesie degli esordi, periodo 2014-2021, quando la mia poesia era soprattutto scavo interiore e necessitava di venire fuori, questi versi li chiamo  “Versi del subconscio”; seguita da una seconda silloge con poesie più recenti che trattano di temi più vari e che testimoniano una mia rinascita interiore anche grazie alla poesia, queste poesie le chiamo le “Poesie del sole”.

D. Adriana, cos’è secondo te la Bellezza?

R.La Bellezza è aprire il cuore alla vita con speranza e determinazione, essendo pienamente coscienti che ognuno di noi ha un valore unico al mondo che vogliamo fare venire fuori per il nostro ed altrui beneficio. La Bellezza è poesia che ci connette gli uni con gli altri attraverso versi e parole che fluiscono. La Bellezza è arte in diverse forme, tutte capaci di esprimere e suscitare emozioni.

D. Secondo te, cosa vuol dire “Emozione”?

R.L’emozione è quel sentimento che ci fa sentire vivi, umani, colmi di vita, che ci comunica un qualcosa. Bisogna anche imparare ad ascoltare le nostre emozioni e farsi trasportare e guidare evitando però, a mio parere, di farsi totalmente “possedere” dalle emozioni, in quanto esistono anche emozioni “negative” che dobbiamo imparare a gestire con coraggio e disciplina. La poesia può essere un ottimo specchio delle nostre emozioni.

D. Vogliamo chiederti, alla fine di quest’intervista, quali sono i valori più importanti della tua vita?

R. L’amore, l’amore e l’amore, inteso non solo nel senso romantico ma amore per il prossimo, per i figli, genitori, amici, persone intorno a noi, amore per la natura, amore per gli animali e tutti gli esseri viventi. Amore significa anche rispetto e dignità in misura eguale per tutti gli esseri umani, indipendentemente  dal ceto o stato sociale, dar valore all’essere e non all’avere e all’apparire.

ELEMENTI

Sono come acqua che scorre
sotto i ponti, fluida, mi adatto.
Sono come vento che trasporta
gli echi dei ricordi
quando il presente strugge per le assenze.

Sono come nuvole che ingolfano il cielo
quando il grigio delle perle di un sorriso
viene a mancare sul cammino.

Sono come atomo che dalla materia
di mille cose si decompone
e si chiude nella sua essenza
per attraversare l’esistenza.

Sono come fiume in piena
quando assorbo ed elargisco amore.
Sono come foglia che si stacca
dal verde dei rami
per lasciare andare via i dispiaceri.

Sono come cielo, immenso,
osservando dall’alto
la purezza delle anime su questa terra,
baciate dal vento, esposte alle intemperie.

Sono amore e luce
come questo mio verso che regalo
augurandoti di navigare la vita
senza dubitare di te stesso,
del tuo potenziale
e della capacità di amare.

©Adriana Polifrone 03.01.23

IL FLUSSO DELLE COSE

Mi sveglio un mattino
per cercare un fiore
nella mia testa tra pensieri e turbamenti,
avverto solo tempesta,
il sole tarda a venire,
il corpo comincia a patire,
quanta acqua sotto i ponti…
da quando ho urlato
il primo vagito.
Il corpo arranca,
c’è bisogno di una pausa,
sei stanca,
tutti i doveri e gli impegni
attenderanno.
Lascia fluire il momento
osserva con intento
quale è il messaggio
del fluire di tutte le cose
che ci fanno gioire,
chi è contento del tuo divenire,
buttiamo le maschere dei doveri di ieri
per essere liberamente noi.
Scegliamo con libertà e consapevolezza
la strada da navigare,
con ebbrezza,
il sole è in una goccia di pensiero dell’amato,
in un frammento d’aria respirato,
viviamo sogni
a pieni polmoni,
lasciandoci accarezzare dal vento,
lasciandoci andare al flusso
delle cose,
dove tutto è possibile,
un altro giorno
pieno di incontri
passionali della mente,
il cuore in mano sincero
volendo vivere serenamente.
Si illuminano le strade
dal grigiore con cerchi di fuoco
di stelle di parole, di amore,
di un sentimento universale
di cui non ti potrai mai stancare,
è parte del tuo universo
che abbracci ogni giorno
dove mai ti sentirai perso.

©Adriana Polifrone 02.04.23

ACQUA

Quando acqua sarò
non spegnerò il tuo fuoco
che continui a bruciare, mai invano.

Quando vento sarò
ti rincorrerò tra le curve magiche
delle colline,
mentre tu godrai la vista panoramica.

Quando sabbia sarò
ti accompagnerò sotto i piedi scalzi
bagnati dall’acqua di mare carezzevole
nel tuo cammino.

Quando aria sarò
ti porgerò l’aria più pura
che ti inebri ancora di vita.

Quando amore puro sarò`,
vivendo esclusivamente nello spirito divino,
ti illuminerò senza riserve
come il sole in ogni alba.

Quando grazia diverrò
con le ceneri sparse nel mio mare,
sarò con te in tutte le cose.

Adriana Polifrone
11.04.23

Link di riferimento:

https://www.facebook.com/adriana.polifrone

Profilo Facebook

https://www.facebook.com/Adriana.Polifrone.poems

Pagina Autrice Facebook

https://www.instagram.com/adrianapolif/

Account Instagram

https://www.youtube.com/@adripoems5127

Canale YouTube

Video realizzato dal poeta e videomaker Alberto Baroni.

Carlo Molinari