Il viandante curioso che vuole scoprire l’atmosfera più autentica del Monferrato, dopo aver parcheggiato la vettura nell’ampio spazio dove si trova il peso pubblico di Olivola, volgendo lo sguardo intorno a sé è subito attratto dall’armonia del paesaggio che lo circonda: colline ricoperte di vigneti, che in primavera fanno vibrare i primi germogli, campi arati che seguendo le ore della giornata sono colorati dalla tonalità intensa dell’ocra o dal miraggio delle dune di sabbia del deserto.

L’armonia addolcisce anche l’aria e il breve tratto di strada che conduce nel cuore del paese profuma di viole, di fiori di pesco e di ciliegio, mentre il garrire delle rondini pare invitare alla scoperta di un piccolo scrigno di meraviglie. L’atmosfera che si respira nella piazza del borgo ha una raffinatezza e un’eleganza quasi provenzali, mentre le case dai muri di pietra di cantone con le persiane dipinte di azzurro invitano a una sosta lontano dai rumori e dalla frenesia quotidiani, a una rigenerazione interiore.

Per rendere ancora più magiche le serate, c’è il Monfrà Jazz Fest che fa risuonare le note degli strumenti all’interno dell’Auditorium di Olivola, posto molto amato dagli habitués del luogo. Così il nostro viandante, dopo aver gustato un bicchiere di frizzante moscato monferrino nel bistrot affacciato sulla piazza, può concludere il suo piccolo tour di inizio primavera con una passeggiata sino alla chiesa di San Pietro, dal campanile risalente all’ XI secolo e realizzato in conci di calcare locale, che in origine pare fosse una torre di avvistamento. Il panorama da questa piccola altura è superbo: colline tutt’intorno, dai rilievi dolci e fioriti, che riconciliano la mente e lo spirito.

Ma Olivola ha ancora una meraviglia da offrire: la Big Bench poco fuori dal paese, immersa in un angolo di verzura dove trionfano i fiori viola del carciofo, e da cui si vede il castello di Frassinello.

Il tramonto, con i suoi colori tenui e delicati, col suo rosa primaverile rubato ai fiori di pesco, saluta il nostro viandante, sazio di tanta quieta bellezza.