Domenica 24 febbraio 2019. Ore 17.30
Sala dell’Affresco, Chiostro di Santa Maria di Castello, Piazza Santa Maria di Castello 14, Alessandria
Borgo del Teatro, collezione inverno – primavera
“Soldato mulo va alla guerra”
Con: Massimo Barbero.
Consulenza storica di: Nicoletta Fasano e Mario Renosio.
Costume: Sara Bosco – Vezza Maison.
Testo e regia: Patrizia Camatel.
Compagnia Teatro degli Acerbi.
Per informazioni e prenotazioni
On line: http://www.illegali.it/prenota-subito
Telefono: 3351340361
Email: info@illegali.it
Pagina Facebook: glillegali
Prima dello spettacolo (ore 17.30) per la pubblicità a teatro, iniziativa di presentazione delle attività
commerciali e associazionistiche del quartiere di Borgo Rovereto, sarà con noi e si presenterà l’amico Gianaggiusta (“Think globally Bike locally” “Penso globale pedalo locale”, Spalto Borgoglio 83. Tel. 3387875918). La presentazione durerà 10 minuti.
Rassegna realizzata con il contributo della Fondazione SociAL
L’Associazione BlogAL ringrazia la Fondazione SociAL per il contributo alla rassegna, il Chiostro Hostel and Hotel per l’ospitalità, il sostegno, l’entusiasmo, l’amicizia dimostrata, la Provincia di Alessandria per il patrocinio concesso alla manifestazione, Anna Piccini per la realizzazione del design grafico dell’iniziativa.
La storia
Durante la Prima Guerra Mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito dianimali. Muli, asini, buoi, cani, cavalli, piccioni vennero utilizzati per le azioni belliche, per lo spostamento di reparti e materiali, per le comunicazioni e il sostentamento delle truppe. E le testimonianze degli uomini al fronte ci parlano
anche di convivenze altrettanto strette, con gli animali, ma non altrettanto desiderabili: i topi cheinvadevano le trincee, pulci e pidocchi che infestavano le vesti e i giacigli …
La forzata coesistenza di animali di ogni genere con gli uomini avvicinò gli uni agli altri in una tragica fratellanza di fronte alla morte e alla sofferenza. Creature affratellate anche dalla condizione dell’inconsapevolezza: il soldato semplice, la giovane “carne da cannone” che ha perso la vita, e l’identità stessa, nelle trincee del Carso o sui monti contesi agli austriaci, è all’oscuro dei piani di conquista degli Stati,
delle alleanze e delle strategie, proprio come un mulo sotto il basto,cui si chiede solo di obbedire; al soldato si chiede di resistere, di sopravvivere, nascondendosi e strisciando nel fango, profittando degli avanzi o della morte dei compagni, proprio come farebbe un ratto.


