La poesia “MATERNITÀ” di Silvia De Angelis è una lirica celebrazione dell’essenza e del potere del dare vita. Con una delicatezza e intensità che scaturiscono da ogni verso, De Angelis dipinge il quadro di un’esperienza profondamente personale e universale, catturando l’attimo in cui la femminilità si fonde con la creazione.

“Emancipazione / d’un sogno di femminilità” – queste parole aprono la composizione e subito sottolineano il tema della liberazione e del potenziale insito nella maternità. La poesia avvolge il lettore in un’atmosfera quasi sacrale, dove la nascita non è solo un atto fisico ma anche un’espansione dell’universo personale e collettivo.

De Angelis utilizza un linguaggio che è tanto terreno quanto celestiale, con “un lembo d’universo” che si schiude per “il librare d’un nuovo respiro”. Qui, il nascituro è un respiro, una nuova vita che si apre e si espande, “mediato da un vortice d’amore puro”. L’amore, un vortice che coinvolge tutto, diventa la forza motrice dietro il miracolo della vita che si fa strada.

Il verso “in quel levigare / di dolce scalpitìo nel ventre” è una descrizione viscerale e tenera del movimento prenatale, evocando l’immagine di un bambino che già vivace “si rannicchia” in attesa del suo debutto nel mondo. “Il frutto prediletto / d’un lemma prezioso” non è solo il figlio amato, ma un’aggiunta significativa al linguaggio della vita, una parola nuova nella narrazione della famiglia che “adulerà giorni speciali”.

“MATERNITÀ” è una poesia che esplora la sacralità e la bellezza dell’essere madre, e del processo di portare una nuova vita. De Angelis riesce a catturare l’essenza dell’attesa, della speranza e del profondo legame che si forma ancor prima della nascita. Il “disegnare” finale parla di un futuro pieno di possibilità, di una “tempra vivace” pronta a lasciare la propria impronta nel mondo.

Silvia De Angelis ha scritto più che una poesia; ha creato un innno alla maternità che risuona con chiunque abbia esperito la bellezza e la complessità di questo viaggio. “MATERNITÀ” è un tributo alla forza, alla speranza e all’amore che circondano l’atto di diventare madre, e alle infinite possibilità che ogni nuova vita porta con sé.

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