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salvataggi complessi a San Salvo e Barletta

campagna di prevenzione ai pericoli del mare

Giovedì 21 agosto nelle acque di San Salvo (CH) e Barletta, due salvataggi complessi, riportando a riva 2 ragazze intrappolate sugli scogli a San Salvo, e 1 bambina e due adulti su tavole SUP scossi dalle correnti a Barletta, in un tratto di mare molto difficile.

Una stagione estiva con moltissimi interventi in mare, a conferma della grande preparazione e motivazione che caratterizza gli Angeli del Mare Rescue Italy FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) chiamati ogni giorno a essere operativi su molte spiagge italiane in situazioni d’emergenza, di sicurezza e salvataggio. Allo stesso tempo riprende l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. Ringraziamo la Guardia Costiera per il pronto intervento a ogni operazione di salvataggio.

Giorgia Cerbone, bagnina Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Giovedì 21 agosto verso le 11:15 circa, nelle acque di San Salvo presso il Lido Marinelle. Stavo alla Torretta 2 postazione Lido Marinelle, quando è arrivato il mio collega Francesco Caniglia dalla Torretta 1 in postazione spiaggia libera, dicendomi che aveva avvistato due ragazze incastrate tra gli scogli di fronte a lui che chiedevano aiuto. Le due ragazze erano praticamente intrappolate, non riuscivano a rientrare (soprattutto anche a causa della forte corrente). Mentre facevano il bagno su un piccolo gonfiabile, incautamente, a causa del forte vento, si erano fatte trascinare un po’ più lontano, fino a restare bloccate tra gli scogli. Arrivato Francesco da me, subito abbiamo messo il pattino in acqua e ci siamo diretti verso gli scogli. Io remavo, mentre Francesco teneva  d’occhio le due ragazze pericolanti in acqua. Quando siamo arrivati erano visibilmente scosse e agitate, non riuscivano a muoversi, allora le abbiamo tranquillizzate e con calma abbiamo buttato l’ancorotto e le abbiamo aiutate a liberarsi dagli scogli e a salire sul pattino. Poi ho portato di nuovo il pattino fino a riva, le abbiamo calmate ulteriormente, ci siamo assicurati che stessero bene e le abbiamo lasciate tornare al Biotopo Costiero di San Salvo Marina.”

Riefolo Nicola junior, bagnino Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Giovedì 21 agosto verso le 12:00 circa, nelle acque di Barletta tra il bagno Ciccio e spiaggia Levante. Durante il servizio di sorveglianza, ho notato due tavole da SUP in difficoltà nei pressi delle boe rosse. Le persone a bordo si stavano sbracciando chiedendo aiuto. Mi sono prontamente diretto verso di loro con il pattino, mentre anche il collega Daniele Diviccaro è intervenuto con un secondo pattino. Raggiunti rapidamente i pericolanti in difficoltà grazie al vento favorevole, abbiamo constatato la presenza di due adulti e una bambina visibilmente spaventata. Daniele ha preso a bordo del suo pattino uno dei due adulti, trainando la relativa tavola da SUP. Io ho caricato la bambina sul pattino, mentre l’altro adulto è rimasto sulla sua tavola, agganciandosi al pattino per il rientro. Il rientro a riva è avvenuto con maggiore difficoltà a causa del forte vento da terra, ma si è concluso senza ulteriori problemi. Tutti i pericolanti sono stati riportati a riva in sicurezza.”

Daniele Divvicaro, bagnino Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “A Barletta, oltre all’episodio di oggi, proprio in quel tratto di spiaggia, più volte abbiamo richiamato i bagnanti che si avventurano con natanti senza avere un minimo di esperienza, e soprattutto senza capire il tipo di mare che c’è, nel momento in cui entrano in acqua. Facciamo molta prevenzione e informazione, ma nonostante tutto anche oggi siamo dovuti intervenire per effettuare un salvataggio.”

Marco Schiavone, presidente Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato una preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità. Ricordiamo che la nostra realtà è nata a Pescara in Abruzzo, ma oggi siamo presenti su molte spiagge italiane. Ringrazio il maestro nazionale moto d’acqua FISA, Paolo Bratti per l’eccellenza della sua preparazione.”

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