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Sono tanti i modi di fare teatro. Paolo Nani lo fa in modo particolare, senza usare parole, eppure la sua presenza e il suo muoversi sulla scena sono più parlanti di qualsiasi comunicazione vocale. Come lo è in questo “Piccoli miracoli” rappresentato con successo al Teatro Filodrammatici e messo in cartellone dopo il pluriennale “La lettera”, suo cavallo di battaglia e ogni anno (15 per l’esattezza) da lui portato a Milano e sempre nello stesso Teatro che lo ha preso in adozione. In questo suo nuovo spettacolo Paolo Nani interpreta la storia di un disegnatore che trascorre la sua vita in solitaria in un piccolo appartamento, l’arredo principale del quale è costituito da un tavolo da disegno accanto al quale trascorre le sue giornate. Lo si vede entrare in scena proveniente da una stanza accanto, che si presume essere una camera da letto, vestito con abiti clowneschi mentre si avvicina a un immaginario bagno dove esegue le sue abluzioni quotidiane. Poi si sposta verso il tavolo per iniziare il suo lavoro. Una telecamera riprende dall’alto il piano di lavoro e i disegni che l’uomo esegue sono proiettati su uno schermo posto sul fondale. Per prima cosa viene scritta una data che, nella sera in cui ho assistito allo spettacolo, era il 13 dicembre 1995 mentre, presumibilmente, ogni data cambia di giorno mentre rimane sempre uguale quella dell’anno d’inizio della storia narrata attraverso i disegni, il primo dei quali è lo scritto del celebre verso dell’Amleto di Shakespeare “Essere o non essere, questo è il dilemma” modificato poi in “Essere o non essere solo, questo è il casino”. Questa frase iniziale indica subito lo stato di una forma di isolamento la cui causa non è ben definita e nella quale vive l’uomo che si autodescrive con i primi disegni. La concentrazione richiesta per l’esecuzione del lavoro viene disturbata dai rumori esterni provenienti dal traffico della strada e con questi l’uomo si vede costretto a un certo punto a dover fare i conti e ad agire. Da una finestra del palazzo di fronte rimane colpito dalla figura di una donna orientale che canta una canzone e dalla quale rimane affascinato e decide di fare un tentativo di conoscenza attraverso un foglietto la cui elaborazione appare alquanto difficoltosa. Come iniziarlo? Con quale parola? “Buongiorno”, “Hellò”, “Hi”, Holà”… Scrive e cancella quei vari termini che appaiono proiettati sul grande schermo, e nessuno sembra soddisfarlo (la citazione al suo precedente spettacolo “La lettera” è qui evidente). Alla fine trova la soluzione optando per un disegno e fa in modo di far pervenire il foglietto a destinazione per mezzo di un palloncino. Riceverà la risposta attraverso una lettera che accoglierà festosamente ma nell’aprirla per leggerla vedrà con disappunto che è scritta con ideogrammi che però alla fine riportano il disegno di un cuoricino. Tanto basta all’uomo per prendere coraggio e decidere di prepararsi per andare a conoscere la donna. Questo è solo il preludio alla vicenda che verrà descritta nei suoi sviluppi attraverso le immagini disegnate nelle varie tavole. Ad accompagnarla e a definirne l’andamento si susseguono musiche di generi diversi. Particolarmente significativa è la canzone, eseguita per intero, “Che cos’è l’amor” di Vinicio Capossela. Quello che si evolve davanti ai nostri occhi sono le varie fasi di una vita che arriva fino alla morte della donna e il protagonista rimane solo ma non lo sarà per molto perché dall’alto arriverà una mongolfiera sulla quale c’è la donna amata che lo accoglierà con sé per viaggiare verso un’altra dimensione dove saranno nuovamente felici. La fine del racconto è sancita da una nuova data: 2025.

I piccoli miracoli del titolo sono quelli della vita quotidiana di ciascuno di noi e che spesso passano inosservati ma a volte, nei momenti in cui travalicano la quiete cui si è abituati, essi sono portatori di quelle novità che determinano un nuovo corso degli eventi. Paolo Nani ha voluto interpretare questo aspetto attraverso un’opera di arte visiva dall’enorme capacità espressiva grazie al taglio poetico della bella drammaturgia scritta da Gitta Malling. Nani è un abile disegnatore dal tratto veloce fatto di piccoli accorgimenti che rendono l’atto in un progress originale tale che lo spettatore non coglie subito il soggetto il cui aspetto si va delineando poco a poco fino a costituire quasi un effetto a sorpresa. È inoltre eclettico nel muoversi in scena con quella maestria che unisce gli atti da clown a quelli del mimo che interpreta con il corpo e con le espressioni del viso le azioni fisiche che arricchiscono lo spettacolo. E questo naturalmente senza proferir parola.

Al termine della rappresentazione l’attore si è reso disponibile per rispondere alle domande del pubblico. Ha inteso chiarire che la storia raccontata non è autobiografica e ha voluto anche dare la traduzione della lettera scritta con ideogrammi: “Grazie, mi è piaciuto il disegno che mi hai mandato. Se vuoi ogni tanto possiamo prendere un caffè”.

Lo spettacolo è stato molto applaudito e alcuni spettatori, sentendo parlare de “La lettera”, si sono incuriositi e hanno manifestato il desiderio di vederlo. Peccato che per quest’anno le repliche siano finite. Occorrerà attendere la prossima stagione.

Qui il trailer dello spettacolo: https://vimeo.com/1054841317

Qui è riportato il comunicato stampa di presentazione dello spettacolo in calce al quale è riportata una breve biografia di Paolo Nani: https://carlotomeoteatro.com/2025/12/03/piccoli-miracoli-al-teatro-filodrammatici-comunicato-stampa/

In calce all’articolo sono riportati i crediti

Visto il giorno 13 dicembre 2025

(Carlo Tomeo)

    PICCOLI MIRACOLI di e con Paolo Nani – regia Frede Gulbrandsen – drammaturgia Gitta Malling – scenografia Julie Forchhammer – light design Erik S. Christoffersen Jens Roselund Petersen – costumi Lene Bek Nielsen – foto Lars Holm – produzione Agidi – Andato in scena dal 9 al 14 dicembre 2025

    TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO – Piazza Paolo Ferrari, 6 (angolo via Filodrammatici)

    STAGIONE 2025/2026 S.C.L.E.R.O. – Se Cala L’Empatia, Ritrovarsi Ossigena

    Biglietteria: Tel. +39 02 36727550 – biglietteria@teatrofilodrammatici.eu

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