Assemini, in provincia di Cagliari, si prepara a vivere una serata speciale dedicata allo sport e ai suoi valori con il Primo Gran Galà dello Sport Asseminese, in programma venerdi’ 26 dicembre 2025 alle ore 20.00 presso l’Auditorium Comunale di via Cagliari. L’accesso all’evento sarà libero e gratuito.
L’iniziativa nasce con l’intento di dare spazio e riconoscimento allo sport come elemento fondamentale di educazione, aggregazione e crescita sociale. Un appuntamento che unisce intrattenimento e testimonianze sportive, rivolgendosi a un pubblico ampio che comprende famiglie, giovani e appassionati.
Nel corso della serata, il palco dell’Auditorium ospiterà una programmazione variegata che alternerà musica dal vivo, performance artistiche, arti marziali e momenti di comicità, valorizzando artisti e realtà locali. Tra gli interventi in programma figurano le esibizioni di Daniele Filigheddu, Ianira accompagnata dal trio acustico, l’interpretazione jazz di Luca Massidda, il contributo comico di Francesco Porcu e Franco Mascia, oltre a una dimostrazione di Taekwondo con atleti pluricampioni del CDM Assemini.
Il Galà sarà anche l’occasione per incontrare figure di spicco del panorama sportivo, capaci di rappresentare il territorio a livello regionale e nazionale. Tra gli ospiti attesi Simone Aresti, ex portiere cresciuto nel settore giovanile del Cagliari, Manuela Caddeo, Presidente regionale FIDAL ed ex atleta e dirigente sportiva, Samuele Diana, giovane talento asseminese in ambito nazionale, Elisa Marcello, promessa dell’atletica leggera, e Francesco Zito, pugile protagonista nel circuito italiano.
A guidare la serata saranno Vittorio Sanna e Manuela Baraglia, mentre sono previsti gli interventi istituzionali del Sindaco di Assemini, Ing. Mario Puddu, e dell’Assessore allo Sport, Avv. Francesco Murtas, che sottolineeranno l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere lo sport come risorsa educativa e sociale.
Il Primo Gran Galà dello Sport Asseminese si propone così come un momento di incontro e valorizzazione collettiva, capace di raccontare lo sport non solo come competizione, ma come linguaggio comune in grado di rafforzare il senso di appartenenza e comunità.