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Rosa Maria Corti

“Il mio Segantini”


Questo racconto di Rosa Maria Corti prende spunto da un ricordo d’infanzia in Valle d’Intelvi, di giochi alla ricerca di nuove avventure e del ritrovamento sul muro della vecchia cascina della nonna di un disegno a sanguigna del pittore Giovanni Segantini raffigurante una cornucopia di fiori. Attingendo alla sua vasta esperienza di ricercatrice e storica del territorio lariano, l’autrice avvia un’indagine su un periodo poco conosciuto della vita di “Segante” e va sulle sue tracce dalla Valle d’Intelvi a Pusiano, Savognino, Soglio, Maloja fino ad incontrare la nipote dell’artista e condividere con lei questo suo ricordo. Da qui nasce “Il mio Segantini” un racconto che ha il sapore della fiaba e che ci riporta indietro nel tempo, dall’infanzia fino agli anni dei molti successi di colui che, attraverso tante vicissitudini e tormenti esistenziali, diventerà uno dei massimi rappresentanti del Simbolismo. Il testo è accompagnato dalle opere a tecnica mista di Michelangelo Pizzarelli che, con il suo inconfondibile tratto delicato e nel contempo deciso e curato nei particolari, dalle tonalità cromatiche ora vivaci ora tenui e fluide di un affresco seicentesco, vestendo i panni di un moderno cantastorie ci propone tante tavole descrittive, tra il reale e il sognato, dei luoghi, dei personaggi, degli avvenimenti della vita del grande Segantini.



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Rosa Maria Corti (Oggiono LC 1957) poetessa, divulgatrice culturale della storia e delle tradizioni del Lario, scrittrice di romanzi e biografie ambientate in Engadina, Tirolo, Costa Azzurra e Provenza. Collaboratrice di riviste culturali e scientifiche, inserita nella Enciclopedia degli Autori Italiani, ha ottenuto molti riconoscimenti tra cui il Premio A. Fogazzaro, il Premio Internazionale Testore-Martini e il Premio Alda Merini. Vasta la sua produzione poetica tradotta anche in lingua francese, polacca e titsch. Una sua fiaba: L’avventura di RI.S.8 è diventata un cartone animato per il sito unafiabaperlamontagna.it. Tra le sue opere: il testo etnografico Pagür e Tra sbuffi di vapore e sferraglianti trenini Bellavite Editore; la trilogia poetica Il mio Lario, La mia valle e La mia Provenza Lietocolle Ed.; Il Generoso. La montagna dei racconti, delle fiabe e della poesia Macchione Ed.; Scaturigini CFR Ed.; Valle Intelvi. Paesaggio, storia e curiosità Pifferi Ed.; Tracce edito da “Ragazzo Innocuo” di Luciano Ragozzino. Per la Montedit Edizioni: la trilogia medioevale Mistero all’abbazia, La Colombera, Né angeli né demoni; Natal degli eroi, biografia romanzata del pilota di D’Annunzio, L’altro versante, Teodolinda e il mistero della Venere Ceraunia, Viaggio poetico tra case e anime di scrittori, pensatori e artisti, I giorni freddi della Margatta, Lario misterioso e il più recente Benedetto, uno di noi. Le misteriose origini dell’Antelami di cui un estratto è stato portato in scena nello spettacolo “L’anima della pietra”, organizzato dall’Università Monte di Brianza.

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Michelangelo Pizzarelli (Rodi Garganico 1952) espone dal 1974 e nella sua lunga attività ha partecipato a molte rassegne sia collettive che personali in Italia e all’estero. Le sue opere fanno parte di collezioni private e museali. Ciò che caratterizza l’arte di Michelangelo Pizzarelli è la capacità di portarci in mondi che hanno il sapore della poesia, della fantasia che lascia spazio al pensiero e alla riflessione. Guardando i suoi dipinti a volte è come sognare ad occhi aperti. In essi si respira uno spazio infinito dove regna sempre un clima di serenità. Nelle sue opere sono presenti cura per i particolari, un segno delicato e deciso, una pennellata istintiva ricca di tonalità cromatiche. I suoi soggetti preferiti sono il mondo dei giovani, la famiglia e gli ambienti domestici, l’attenzione per la natura, dove il paesaggio è sempre presente nelle sue situazioni stagionali e fenomeni atmosferici.

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Il libro, è stato edito in occasione della mostra “Racconti di Natale” di MIchelangelo Pizzarelli e pubblicato da IL SALOTTO  galleria d’arte di Como.