La strada verso un premio non è mai semplice. È una sequenza di tentativi, riscritture, pagine eliminate e ricominciate da capo. Per Giuliano Olivotto, il 2025 è stato l’anno in cui tutto questo lavoro silenzioso ha trovato una forma: la vittoria del Premio Urania Short di Mondadori. Un traguardo che non nasce dal caso, ma da una costanza coltivata nel tempo. Lo riassume lui stesso in una frase che non ha nulla della retorica motivazionale e molto dell’esperienza concreta:
«Non si arriva a una vittoria così senza cadere mille volte».
Questa visione chiarissima ha modellato anche il suo rapporto con la scrittura breve. Per Giuliano Olivotto (https://www.amazon.it/stores/Giuliano-Olivotto/author/B0B5T7VJ3M), la forma concisa è un allenamento quotidiano. Non concede spazio a ciò che è superfluo. Ogni parola deve fare il suo lavoro. Ogni immagine deve rimanere impressa senza bisogno di spiegazioni. La brevità, per lui, non è una scorciatoia ma un metodo.
Un metodo che negli anni ha sperimentato attraverso progetti differenti, ognuno utile a capire meglio come funziona un racconto quando lo spazio si restringe e resta solo ciò che conta davvero.
Ne sono esempio i progetti narrativi ibridi. In Operazione Farfalla, romanzo costruito intrecciando prosa e tavole a fumetti, ogni elemento visivo diventa parte del ritmo. In Il Senza Morte, il Senza Sogni e gli Altri Oscuri Compagni, l’ibridazione si sposta nei racconti lunghi accompagnati da piccole graphic novel in bianco e nero.
Da queste esperienze nasce il passaggio alla forma più ridotta possibile: la flash fiction.
The Jelly Beans Experiment è il primo laboratorio in cui Olivotto mette alla prova la densità narrativa in spazi minimi unendolo a illustrazioni a colori a tutta pagina che aprono le storie e ne influenzano il ritmo. Con The Gummy Bears Experience questa ricerca si amplia, si affina e trova una nuova dimensione attraverso l’audioracconto.
Il riconoscimento ottenuto con l’Urania Short non è un punto d’arrivo. È un momento di passaggio verso un 2026 ricco di nuove opere pubblicate in Delos Digital.
Il vero protagonista di questa chiusura del 2025 è Flash Fiction, il manuale di scrittura breve che Giuliano Olivotto ha pubblicato per la collana “Scrivere bene” di Delos Digital, curata da Franco Forte. Uscito in ebook il 25 novembre 2025 e in arrivo in versione cartacea a gennaio 2026, il volume non è un tradizionale manuale teorico: è un laboratorio pratico, diretto e senza orpelli, che distilla anni di lavoro quotidiano sulla forma breve. Tecniche essenziali, esercizi mirati e analisi puntuali mostrano come costruire una storia capace di colpire nel segno anche quando si hanno a disposizione solo poche righe.
Accanto a questo progetto, Olivotto firma anche un racconto lungo giallo, in uscita a dicembre nella collana Delos Crime, curata da Roberto Mistretta, sempre per Delos Digital. Ma è proprio la sua tensione verso il racconto breve a definire il tracciato di questo finale d’anno: un percorso che trova in Flash Fiction la sua espressione più compiuta.
La flash fiction richiede disciplina. Pretende attenzione a ogni gesto, a ogni dettaglio. È un modo di scrivere che toglie invece di aggiungere, che cerca il nucleo e lo espone senza protezioni. Olivotto ha scelto questa forma come percorso e come sfida personale.
Il suo manuale nasce da qui, da una pratica fatta di cadute e rialzate, da una fiducia lenta e caparbia nel potere delle storie brevi.
Un percorso che continua e che mostra come, anche nello spazio più piccolo, possa vivere una voce riconoscibile. Una voce che non smette di cercare, una pagina alla volta.