Che fine ha fatto l’archivio del Teatro Comunale?, di Piera Lora

Alessandria: Nell’apprendere la notizia dell’ultima violenta intrusione da parte di sconosciuti nell’edificio del Teatro Comunale, ci si augura che sia stato completato il trasloco che doveva mettere in sicurezza, oltre al fondo librario Guazzotti e altri volumi della biblioteca dello spettacolo, anche i materiali dell’archivio del Teatro a suo tempo bonificati dopo il tragico accadimento dell’inquinamento da amianto.

Ci si riferisce a una raccolta di manifesti, rassegna stampa, foto di scena degli spettacoli teatrali e musicali rappresentati nel Teatro Comunale dal 1978 al 2012; libretti e materiali delle stagioni di Teatro Ragazzi, delle stagioni principali, del Laboratorio lirico, di Ring; archivio della scuola di recitazione Pochi, archivio del Gruppo Cinema Adelio Ferrero.

Materiali per importanza documentaria e storica notevoli di per se, ma anche di valore simbolico, oggi che sembra finalmente di realistica attuazione un progetto di riqualificazione e di conseguente riapertura del Teatro Comunale.

Progetto che dovrà essere innovativo e consono alla attuale situazione sociale e culturale.Ma sarebbe una buona cosa che il patrimonio di memoria storica citato precedentemente sia al sicuro e disponibile al pubblico e costituisca simbolicamente un fil rouge di continuità e di coraggiosa innovazione.

Di alessandria today

Ex Dirigente, consulente e ora blogger Background, di Pier Carlo Lava Le mie esperienze lavorative nel settore Commerciale & marketing, un mondo che affascina, motiva e stimola, che ha contribuito a farmi crescere sotto il profilo professionale e umano. Un mondo dove non esiste la routine in quanto si rinnova ogni giorno, quasi ogni momento, un mondo in cui organizzazione, metodo, psicologia, dialettica, ma anche creatività e improvvisazione, sono gli elementi essenziali che contraddistinguono gli abili commerciali così come i valenti creativi nel Marketing. Molti di noi potendo ricominciare da capo intraprenderebbero altre attività, altri percorsi, personalmente invece non cambierei quasi nulla farei la stessa scelta, ben sapendo che per motivazioni intrinseche non sarebbe mai uguale, forse l’unica cosa che cambierei sarebbe quella di dare maggiore spazio alla famiglia, perchè confesso di averla un po trascurata.

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