“Il sentiero delle formichelle” di Alessia Castellini è un romanzo che intreccia sapientemente la storia di resilienza e legame tra due sorelle, Rachele e Nannina, e le loro moderne controparti, Ninfa e Alelì. Ambientato nella pittoresca Costiera Amalfitana degli anni Quaranta, il libro offre una finestra sulla vita delle donne di Tramonti, le cosiddette “formichelle”, che giornalmente percorrevano il sentiero dei limoni con pesanti ceste sulle spalle.
La narrazione alterna tra il passato e il presente, esplorando i temi della sorellanza, del destino e della memoria. Rachele e Nannina, legate indissolubilmente fin dalla nascita, incarnano due approcci alla vita diametralmente opposti. Rachele, fiera delle tradizioni del suo paese e accettante del suo destino, contrasta con Nannina, la cui anima inquieta sogna di sfuggire ai vincoli imposti dalla loro realtà quotidiana. Questo dualismo tra accettazione e ribellione è dipinto con una maestria tale che il lettore non può fare a meno di sentire la tensione emotiva tra le due sorelle.
Arrivando ai giorni nostri, il romanzo segue Ninfa e Alelì che, motivate dalla recente perdita della nonna scrittrice, scoprono che la storia di Rachele e Nannina non è solo un racconto di fantasia, ma una verità dimenticata. La rivelazione di un segreto custodito gelosamente dal sentiero porta le sorelle moderne a confrontarsi con la loro eredità e con le radici profonde che collegano il loro presente al passato della loro famiglia.
La scrittura di Castellini è ricca di immagini evocative e di momenti di profonda introspezione. Attraverso un linguaggio poetico e incisivo, l’autrice riesce a rendere palpabile la bellezza aspra della Costiera Amalfitana e il duro lavoro delle donne che ne hanno plasmato il paesaggio e la cultura.
In definitiva, “Il sentiero delle formichelle” è molto più di un semplice racconto storico; è una riflessione sulla forza delle donne, sulla potenza dei legami familiari e sulla capacità dei luoghi di custodire i segreti del tempo. Un romanzo che, con la sua eleganza narrativa e la sua potente emotività, lascia il lettore con una sensazione di ammirazione e di riflessione profonda.