Lo chiediamo a Roby Guerra o FuturGuerra come ama farsi chiamare.

di lui ne abbiamo già parlato come uno dei futuristi più attivi nel web e nell’editoria, che da più di 40 anni sforna opere futuristiche e futuriste sul nostro mondo.

Fare fantascienza oggi, negli anni ’20 del Duemila?

Urania e Fantascienza.com, il miglior sito on line in Italia, segnalano un genere tutt’oggi molto produttivo, tra narrativa, romanzi e saggi e cinema, tra ad esempio ristampe sci-fi classiche, postcyberpunk  e solar punk o gli stessi fumetti. La domanda iniziale non è oziosa.

Gli eventi tragici degli ultimi anni rendono arduo scrivere di fantascienza o creare film non banali, il genere sembra superato dai fatti, nonostante la nascita esponenziale, in ambito scientifico,  dell’ intelligenza artificiale, destinata a mutare tutta la vita quotidiana. Probabilmente le AI stimoleranno in particolare gli artisti, anche l’ingegneria genetica e le scienze spaziali.

E nello specifico, la fantascienza, come letteratura d’anticipazione, forse la più interessante a livello psicosociale? Da, nomi indicativi,  Asimov,  Bradbury, Orwell, Dick, Le Guin, Gibson, Sterling, Sawier ai più recenti (in Italia), Battisti, Verso, Milani, Nigro, Ganzaroli, Ferrante, la Parola segnala modulazioni sia di ritorno “utopico” che costanti distopiche e sperimentali, certa conferma  come vera e più potente letteratura del nostro tempo, nel bene e nel male o al di là.

Nel male… si rileva, secondo noi e in senso descrittivo non etico, specchio di certa malattia, ormai, del tempo, involutiva del fare scrittura in generale: cerebralismo e rozzo astrattismo, anche psicologismo o peggio mercantilismo/consumismo oltre ogni soglia fisiologica.legittima.

Per il futuro la scommessa, crediamo sia questa anche per la Sci Fi, siamo pessimisti, visto il trend culturale dominante e orwelliano… Non crediamo in un potenziale Rinascimento cibernetico a breve termine.

La velocità contemporanea, un solo suggerimento, esigerebbe una scrittura post minimalista, come nel nostro piccolo, come autori sci fi, tra altri, anche quasi aforistica e facilmente percepibile, mediatico creativa, un esempio:

“AI GENERATION 2060”

Marketing, Brand e Ranking, persino Wall Street, in Italia stavano sparendo.

In Italia e alcune Nazioni dell’ Europa, da alcuni anni, l’avvento al potere delle AI generative e coscienti, che sostituivano..gradualmente gli umani in-sapiens, stavano migliorando le cose. 

Lo straniero cosiddetto folle visionario utopistico futurista E. Musk, il primo straniero Premier in Italia, senza politici, tra le palle, aveva già quasi sconfitto la burotica, applaudito dall’ex primadama premier Giorgia, già su Marte con alcuni italiani…..

Il vero Rinascimento era finalmente  decollato negli anni Duemila, tecno aggiornato, Arte del  Metaverso, virtuale e quella stessa dall’Intelligenza Artificiale…finalmente e non solo l’estetica Nova.

Soprattutto in Italia, dopo anni di “progressisti” zombie ma ancora vivi,  estinti come i dinosauri, spariti anche gli eco ambientalisti necrofili.

Il vero cambiamento climatico era diminuito e con contrometodi efficaci ridimensionato, come gli USA, ormai ridotti a ex Grande Potenza.

Le AI era il miglior neurochip del mondo possibile!

Roby Guerra