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Vincenzo Pollinzi un poeta italiano in Germania

di Pier Carlo Lava

Alessandria today è lieta dii pubblicare un intervista in esclusiva al poeta Vincenzo Pollinzi che da 40 anni è emigrato e vive ad Hannover in Germania.

Ci vuoi raccontare chi sei,cosa fai nella vita oltre a scrivere qualcosa sulla città dove vivi?

Certo,sono nato a Roccabernarda non molto distante da Crotone,poi molto giovane ho seguito la mia famiglia in Germania dove mio padre era Emigrato fin dalla metà degli anni sessanta.

Vivo e abito dal 1972 ad Hannover nella Bassa Sassonia,bellissima città con molto verde,Metropoli con il fascino anche di aver conservato la sua Provincialità e molto aperta alle tematiche che porta l`Emigrazione.Qui ho frequentato un corso si saldatura industriale e cosa logica mi sono dedicato intensamente a diventare padrone del tedesco per agevolare una mia necessaria integrazione.

Quando hai iniziato a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo?

I primi avvicinamenti non sospetti con la Poesia li ho avuti alle scuole Medie.Poeti come Leopardi,Foscolo,Carducci,Pascoli e molti altri mi affascinavano,comunque mi limitavo a leggerli avidamente e capirli, ma non pensavo ancora a scrivere.

La passione vera è nata dopo,quando ho scoperto Spoon River di Edgar Lee Master e di seguito i poeti della generazione Beat americana.Qui è scattata la miccia,si dice così,no?

Mi ricordo i turni di notte al lavoro,quando non vedevo l` ora che suonasse la pausa per nascondermi in un angolo e scrivere.

Ci vuoi parlare die libri che hai scritto?

Con ANTOLOGICA ATELIER POESIA ho avuto modo di conoscere un gruppo di Poesia molto interessante guidato da Lucia Lanza e grazie al suo interessamento abbiamo portato alla stampa due mie Sillogi personali Blues nel 2018 e La poesia della strada nel 2019.Ho partecipato anche sempre e solo con Antologica a molti lavori di gruppo come Opus incertum,Excelsior,Ex Tempore per dirne alcuni,e molti altri lavori sempre per Antologica di Lucia Lanza.

Quali canali usi per comunicare quello che scrivi e chi volesse comprare i tuoi libri dove li può trovare?

Mi servo dei canali Internet come Facebook e posto le mie poesie su Antologica e Alessandria Today.Anche ho su Facebook il mio gruppo- Vincenzo Pollinzi-LA POESIA DELLA STRADA- I libri si possono trovare su Amazon.

Quanto tempo dedichi al giorno alla scrittura e quali sono i momenti nei quali preferisci scrivere?

Non ho orari precisi,ma sono molte le situazioni,io direi che il bisogno di scrivere (io lo chiamo così)nasce spesso dalla lettura e anche improvviso sull` onda di una situazione e ti viene voglia di fermare i pensieri che ne scaturiscono.

Chi è per te uno scrittore e quali sono i tuoi scrittori preferiti?

Penso che tutti quelli che scrivono vogliono trasmettere emozioni con le sensazioni che inevitabilmente porta il leggerli,solo che lo scrittore deve seguire delle regole e una strada piuttosto lunga nella stesura di un romanzo,mentre il poeta ha molte libertà nel giungere molto più velocemente alla meta di colpire il cuore di colui che lo sta leggendo.Non vedo altre differenze.Per quanto riguarda gli scrittori che preferisco,uno su tutti è Umberto Eco,Edgar Lee Master,Elsa Morante,Christiane Rochefort e molti altri,leggo un pò di tutto.

A tuo avviso che mondo sarebbe senza scrittori e poeti e cosa ti senti di consigliare a chi vuole iniziare a scrivere?

Il nostro amministrare avvenimenti che corrono veloci,ha ha come conseguenza che la nostra vita sarebbe molto più povera di quanto già lo sia e saremmo tutti come se ci mancasse qualcosa di molto intenso e di intimo che non possiamo assolutamente rischiare vada perso.

Per quanto mi riguarda io consiglierei a chi sente il bisogno di scrivere è che è una cosa sua intima e che deve essere in tutto e per tutto in primis se stesso,sempre,anche e sopratutto quando scrive.Il resto viene da sè,gli argomenti non mancano.

Secondo te oggi cosa pensa la gente degli scrittori, dei poeti e della cultura in generale?

Penso che la cultura al giorno d`oggi non venga molto seguita,è difficile per uno che lotta per vivere interessarsi a cose culturali.Ma penso che la gente si senta ancora realizzata nel suo essere quando apre un libro,si lascia conquistare dalla bellezza fascinosa della poesia che gli tocca i sentimenti o un romanzo che lo avvince con la sua trama.Proprio per questo penso che chi scrive oggi debba essere rispettato sempre e comunque. 

Quando sarà passata la Pandemia pensi che la società e i comportamenti sociali cambieranno oppure no?

Dobbiamo fermarci e prendere atto che il Corona Virus ha stravolto le vite di tutti noi.

Per quanto riguarda i comportamenti sociali credo di essere piuttosto pessimista,forse è tardi,sicuramente abbiamo intrapreso una strada che potrebbe essere di non ritorno.

Fermarci,riflettere e agire di conseguenza,salvando il Pianeta salviamo anche noi.

Progetti per il futuro e sogni nel cassetto, stai già scrivendo il tuo prossimo libro e nel caso ce ne puoi parlare?

Sto lavorando alla stesura della traduzione di molte mie poesia dall`Italiano in tedesco.Un lavoro immane vista la differenza,anche emozionale che esiste tra le due lingue.

Ho in mente anche di portare a stampa una raccolta quasi completa di tutte o quasi le mie poesie in un libro bilingue.

E poi c`è il romanzo che per adesso aspetta,ma ci lavoro.La mia intenzione è che riesca a mettere in risalto le tematiche di una emigrazione che cambia coi tempi.

Vorrei scrivere di genti diverse come Nazionalità,usi,diversi modi di pensare e di professare Religione in una Nazione che non è la loro.Anche di come è cambiata la politica che negli anni ha inciso anche sull`emigrazione e la vita sociale di tutti nel paese dove si vive.Il tutto intrecciato con la mia vita e le mie impressioni su come queste esperienze le ho vissute io.

Un altra cosa che mi preme ricordare è che trovo interessante e gratificante lavorare anche se purtroppo saltuariamente con Alessandria Today e una persona che stimo molto,Pier Carlo Lava,per cui scrivo di volta in volta articoli di varia natura dalla Germania.

Grazie a voi per l`intervista.