Ospedale Maria Luigia
CURA DEL DISTURBO BIPOLARE | INTERVISTA ALLA DOTT.SSA FRANCESCA ZURLINI
5 Giu, 2019 | Disturbi dell’Umore

CURA DEL DISTURBO BIPOLARE | INTERVISTA ALLA DOTT.SSA FRANCESCA ZURLINI
La cura del disturbo bipolare si concentra principalmente sulla cura psicofarmacologica. Numerose molecole possono essere utilizzate nella cura del bipolarismo ma il farmaco più efficace ed utilizzato è il litio. Altri farmaci possono essere utilizzati con o al posto del litio, in genere sono farmarci anticonvulsivanti, antidepressivi e neurolettici. L’aderenza alla cura farmacologica e la psicoeducazione sono i principali fattori che garantiscono un miglioramento sensibile della qualità di vita di chi soffre di disturbo bipolare A parlarci della cura del disturbo bipolare la dott.ssa Francesca Zurlini, medico psichiatra dell’Ospedale Maria Luigia.

Contenuti dell’articolo

Significato di bipolare
Come si manifesta un disturbo bipolare
Disturbo bipolare non curato
Disturbo bipolare cura
Significato di bipolare
“Il disturbo bipolare, definito in passato psicosi maniaco-depressiva, è un disturbo dell’umore. Il significato di bipolare è relativo alla caratteristica specifica del disturbo che si manifesta con l’alternarsi di due fasi di malattia dette contro-polari (la fase depressiva e la fase maniacale o ipomaniacale) seguiti, nella maggior parte dei casi, da un periodo intervallare libero da sintomi. Gli episodi depressivi nel disturbo bipolare sono caratterizzati da profondi sentimenti di tristezza e inaridimento o svuotamento affettivo. I pazienti possono mostrare riduzione della spinta vitale e tutto diventa estremamente penoso. Spesso prevalgono sentimenti di disperazione, sfiducia verso il futuro e perdita di significato della vita, accompagnati da rallentamento ideo motorio. Il paziente in fase depressiva frequentemente avverte astenia (mancanza di energie), perdita dell’interesse per i piaceri della vita e tende ad isolarsi.”

Il significato di bipolare è relativo alla tipologia di questo particolare disturbo dell’umore che presenta, appunto, due polarità opposte. Il polo (o episodio) depressivo e il polo maniacale o ipomaniacale.

“Durante gli episodi maniacali o ipomaniacali l’umore appare persistentemente elevato (significativamente superiore alla norma) sia sul versante dell’espansività e dell’euforia, che dell’irritabilità (disforia). Un paziente in mania mostra esaltazione degli istinti vitali, disinibizione comportamentale, logorrea, prodigalità, riduzione delle ore di sonno, perdita dei nessi associativi (nel parlare passa da un argomento all’altro senza un filo conduttore), tachipsichismo (pensieri sfuggenti e accelerati) e iperaffacendamento.”

Come si manifesta un disturbo bipolare
“Il disturbo bipolare può manifestarsi a qualsiasi età anche se il picco di incidenza è nella prima età adulta. Fare diagnosi è però difficile e possono volerci anche molti anni prima di riconoscere con chiarezza il disturbo. Non è raro infatti vedere pazienti che per anni hanno avuto solamente episodi depressivi, senza mostrare episodi maniacali o ipomaniacali. Questi pazienti vengono perciò diagnosticati come depressi fino alla comparsa (potrebbero volerci anni) della prima fase ipertimica.”

“Ulteriore difficoltà nel riconoscere questo disturbo è legata ad aspetti sindromici del bipolarismo. Durante gli episodi maniacali e ipomaniacali il paziente, soprattutto nei primi, non è portato a chiedere aiuto. Il tono dell’umore elevato fa percepire un benessere mai provato prima, che riduce di molto la probabilità che questi chieda aiuto ad uno psichiatra. E’ quindi molto più probabile che, chi soffre di disturbo bipolare, chieda aiuto durante un episodio depressivo“. L’episodio depressivo di un disturbo bipolare è, per caratteristiche e sintomi, sovrapponibile ad un quadro di depressione maggiore.

Disturbo bipolare non curato
“Se non adeguatamente curato e trattato con terapia farmacologica, il disturbo bipolare può essere fortemente invalidante. Nonostante gli episodi depressivi e maniacali possano andare infatti naturalmente in remissione e spesso, tra un episodio e l’altro, ci sia un periodo di benessere libero da sintomi, nella realtà durante le fasi di alterazione dell’umore il pericolo per la salute del paziente è molto alto.

Gli episodi depressivi sono in genere molto pesanti e i sintomi depressivi molto intensi. Questo porta, oltre a sofferenza e al sensibile peggioramento della qualità di vita, ad un alto rischio suicidario. Durante gli episodi maniacali invece il paziente gode di uno stato patologico di eccessivo benessere. Pazienti in mania possono mostrare eccessiva prodigalità, spendendo molti soldi in poco tempo, mettersi in situazioni altamente rischiose o lanciarsi in progetti di vita assurdi.”

“In entrambe le fasi, sia quella maniacale che depressiva, il tono dell’umore può essere così tanto alterato da provocare sintomi psicotici. Molto più frequenti delle allucinazioni, i deliri sono olotimici cioè congrui rispetto all’umore. In fase depressiva si osservano deliri di rovina, di colpa o altre alterazioni del contenuto del pensiero congrue rispetto ad un umore depresso. Durante le fasi maniacali, all’opposto, troveremo deliri di grandezza, deliri di onnipotenza, mistici, salvifici e altri contenuti alterati del pensiero.”

Disturbo bipolare cura
La cura del disturbo bipolare avviene principalmente attraverso l’impostazione di una corretta terapia farmacologica, da controlli frequenti presso il proprio medico psichiatra e da interventi di psicoeducazione. “Nella cura del disturbo bipolare la terapia di mantenimento nel lungo periodo è lo stabilizzatore dell’umore. Non sempre però il solo stabilizzatore risulta sufficiente. Soprattutto nelle fasi di scompenso si tende ad utilizzare farmaci neurolettici e antidepressivi oppure impostare una cura con doppio stabilizzatore. ”

“Tra gli psicofarmaci più utilizzati nella cura del disturbo bipolare quello che ha dimostrato la più elevata efficacia e che garantisce una migliore qualità della vita è il litio. I farmaci a base di litio sono la terapia migliore per la cura a lungo termine del disturbo bipolare, minimizzano le ricadute e migliorano l’eventuale sintomatologia interepisodica. Purtroppo il litio viene mal sopportato dai pazienti per la sua scarsa maneggevolezza. Quando viene impostata una cura farmacologica con il litio è infatti necessario sottoporsi a periodici esami del sangue per valutarne la concentrazione.

Il range terapeutico entro il quale questo farmaco è efficace è tra gli 0,5 e 1,2 mmoli/L, se sottodosato il farmaco non ha azione e va aumentato, se sovradosato può diventare tossico e va ridotto. Il litio potrebbe interagire anche con altre molecole di uso comune come i fans, i diuretici e i cortisonici. Pertanto, per chi è in cura con il litio, è necessario informare il proprio psichiatra dell’assunzione di queste categorie di farmaci. Inoltre sono consigliati controlli periodici alla tiroide in quanto questo farmaco può provocare ipotiroidismo.”

Psicoeducazione disturbo bipolare
“Oltre alla terapia farmacologica, altro aspetto importante per la cura del disturbo bipolare e per il miglioramento la qualità di vita dei pazienti è la psicoeducazione.” La psicoeducazione consiste nel fornire informazioni importanti al paziente per riconoscere preventivamente i sintomi iniziali delle due fasi contro-polari. E’ fondamentale che i pazienti riconoscano i sintomi iniziali delle due tipologie di episodi per poter prontamente contattare lo psichiatra e scongiurare una pesante ricaduta. I pazienti, attraverso la psicoeducazione, imparano a prendersi cura di sè e del proprio disturbo bipolare.” Alcuni pazienti possono accorgersi di un inizio di episodio maniacale perchè si sento molto più nervosi, tendono ad essere eccessivamente litigiosi oppure si accorgono che il loro pensiero è diventato più accellerato. “La psicoeducazione è fondamentale, soprattutto all’esordio della malattia, o comunque in soggetti che fanno più fatica ad accorgersi di questi sintomi iniziali.”

Cura e trattamento ambulatoriale
“La cura e il trattamento del disturbo bipolare possono essere svolti a livello ambulatoriale. E’ importante, soprattutto nelle fasi iniziali di una terapia, fare visite periodiche con il proprio psichiatra di fiducia per valutare attentamente l’efficacia della cura farmacologica e imparare a riconoscere i sintomi iniziali degli episodi di malattia. E’ inoltre importante farsi visitare con una buona frequenza in quanto uno specialista può accorgersi di sintomi iniziali di un episodio maniacale e depressivo che il paziente stesso non riesce a percepire. Inoltre un percorso di cura con uno specialista aiuta a sviluppare un atteggiamento di maggiore fiducia verso il proprio psichiatra aumentando la compliance alla terapia farmacologica, altro elemento fondamentale per una buona cura del disturbo bipolare.”

Ricovero per disturbo bipolare
“Non sempre la cura a livello ambulatoriale è sufficiente. In alcuni casi le condizioni cliniche della persona possono suggerire un ricovero in ospedale. Il ricovero per disturbo bipolare si rende necessario quando i sintomi (sia depressivi che maniacali) sono gravi e mettono a rischio la salute del paziente.” In generale si rende necessario un ricovero in ospedale quando:

il disturbo è resistente ai farmaci e non si ottengono risultati efficaci a livello ambulatoriale.
durante una fase maniacale il soggetto non prende più la terapia farmacologica.
compaiono sintomi psicotici come deliri e allucinazioni.
i sintomi maniacali possono mettere in pericolo l’integrità fisica del paziente.
il paziente mostra eccessiva prodigalità.
sono presenti ideazioni suicidarie.
la terapia ambulatoriale non è riuscita a garantire un sufficiente stato di benessere.
quando si deve introdurre un antidepressivo e c’è il serio pericolo di un viraggio maniacale causato dal farmaco.
“In generale il ricovero ospedaliero per disturbo bipolare si rende necessario quando le condizioni cliniche del paziente sono pesanti. Il ricovero in ospedale consente al paziente di poter essere monitorato nell’arco delle 24 ore, di essere in un ambiente protetto e dedicato dove quotidianamente viene visitato da parte dell’equipe medica. Da una parte quindi il ricovero garantisce al paziente una maggiore tutela, dall’altra consente all’equipe medica di bilanciare correttamente un’adeguata terapia farmacologica anche attraverso un’osservazione quotidiana. Quotidianità che è ovviamente impossibile da garantire in un trattamento ambulatoriale.”

dott.ssa Francesca Zurlini – medico psichiatra e sessuologa

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Significato di bipolare
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Disturbo bipolare cura
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