Il 30 aprile 2024, la Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio a Casale Monferrato ha ospitato la cerimonia del “Premio Vivaio Eternot”, un riconoscimento simbolico conferito a undici figure che si sono distinte nella lotta contro l’amianto e per la tutela della salute pubblica. L’evento ha visto la consegna di piantine di Davidia Involucrata, comunemente nota come albero dei fazzoletti, simbolo di rinnovamento e speranza.

Tra i premiati, spicca la figura di Renato Balduzzi, ex Ministro alla Salute, noto per il suo impegno trasversale nella lotta contro l’amianto, che ha operato incessantemente a favore della salute pubblica attraverso significative riforme legislative e la promozione della ricerca medica.

Un omaggio speciale è stato riservato alla memoria di Elio Carmi, designer e intellettuale, che nonostante la battaglia contro il mesotelioma, ha continuato a ispirare con il suo ultimo lavoro, mostrando una resilienza straordinaria fino all’ultimo.

Elisabetta Casalone, ricercatrice impegnata nello studio del mesotelioma pleurico, è stata riconosciuta per il suo contributo significativo nella ricerca scientifica, mentre il Collegio dei Geometri di Casale Monferrato è stato elogiato per il suo ruolo nell’educare e supportare la comunità sulla sicurezza e la rimozione dell’amianto.

Altri individui come Pietro Comba, Esther Gatti, e Federica Grosso sono stati celebrati per il loro contributo cruciale in diversi ambiti, dalla ricerca epidemiologica alla pratica legale, dimostrando un impegno costante per la giustizia e la cura dei pazienti affetti da malattie correlate all’amianto.

La cerimonia non solo ha riconosciuto gli sforzi individuali, ma ha anche rafforzato la consapevolezza comunitaria e la determinazione a continuare la lotta contro l’amianto e le malattie correlate. Questi riconoscimenti servono a ricordare che il lavoro di questi eroi quotidiani è fondamentale per la salute e il benessere delle future generazioni a Casale Monferrato e oltre.