Gli imperi del Mediterraneo e la loro caduta, politica, culturale e morale, questo il tema portante della BIENNALE di BONIFACIO 2024, in CORSICA, intitolata Roma Amor.

Un gruppo di giovani corsi si sono messi insieme, hanno fondato l’Associazione De Renava , no-profit, con l’idea di rendere la Corsica un nuovo centro per l’arte contemporanea, e l’anno scorso si sono inventati una biennale d’arte invitando grandi nomi.

Quest’anno, saranno presenti 20 artisti internazionali, tra cui:  Shirin Neshat, Sophia al Maria, Ali Cherri, Bill Viola, Alexandre Bavard, Blanca Li, Youssef NabilAES+FKehinde Wiley, insieme ad autori locali, esporranno in tutta la cittadella di Bonifacio, nell’ex caserma Montlaur, uno spazio di 5mila metri quadrati, rimasto inutilizzato per oltre 30 anni. (patrocinio della Commissione Nazionale Francese per l’UNESCO.)

Attingendo alle mitologie antiche, al passato e al mondo contemporaneo, per rivelare  i fattori alla base del declino, l’ambivalenza della storia, che unisce distruzione e creazione.

In questa seconda edizione dela Biennale, si sono avvalsi della collaborazione del Palais Fesch di Ajaccio, museo situato nell’ottocentesco palazzo Fesch, che custodisce una vastissima collezione di opere d’arte, tra cui una raccolta di dipinti italiani di autori come Lorenzo di Credi, Giovanni Bellini, Sandro Botticelli, Perugino, Tiziano, Veronese, seconda in Francia solo a quella ospitata al Museo del Louvre.

Un viaggio nel tempo e nel cuore del patrimonio di Bonifacio, città che fu bersaglio di numerose potenze (pisani, genovesi, aragonesi, ecc.) e addirittura dimora temporanea di un futuro imperatore: Napoleone Bonaparte.

Marcella Donagemma


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