Fanalino di coda del Vecchio Continente in quanto a qualità dell’aria, le città della Pianura Padana si sono guadagnate posizioni di rilievo nella macabra classifica che stima il tasso di mortalità legato all’inquinamento dell’aria da particolato sottile (PM2.5) e biossido di azoto (NO2) in mille città europee.Secondo uno studio recentemente pubblicato, condotto dal Barcelona Institute for Global Health, in collaborazione con i ricercatori del Swiss Tropical and Public Health e dell’Università di Utrecht, ben 37 città italiane si trovano fra le prime cento in Europa per rischio di morte da esposizione al PM2.5 e moltissime città della Pianura Padana subiscono il più grave impatto a livello europeo per la cattiva qualità dell’aria, prima fra tutte l’area metropolitana di Milano.La classifica dell’inquinamento dell’aria vede Brescia, Bergamo e Vicenza rispettivamente al primo, secondo e quarto posto, in quanto a mortalità attribuibile a particolato sottile. Non solo. Torino e Milano sono anche al top della classifica europea, che conta ben 18 città italiane tra le prime cento, relativa all’incremento di mortalità da biossido di azoto, gas che deriva principalmente dal traffico e in particolare dai veicoli diesel.

Sorgente: Morire d’inquinamento dell’aria