Salve cari lettori e lettrici vi consiglio una lettura profonda e commovente, parliamo di:

“Storia di un numero” Davide Rossi #rossinieditore

Desiderio, Speranza, Bisogno, Dolore… Cosa muove i nostri passi verso un altro mondo sconosciuto? I motivi possono essere milioni per partire e pochi per restare.

L’Africa continente dai tanti colori, nel profondo sud un ragazzo come tanti, nella solitudine della perdita della sfera affettiva, osserva il mondo attorno a lui, richiudendosi nella sua riservatezza. Un animo puro che cercando di apprendere il mestiere del patrigno, scopre l’altro volto della società. Per lui non esiste altra alternativa che la fuga, molti come lui da altre parti dell’Africa combattono le proprie battaglie sperando una vita migliore, lontano dalla disperazione, dalla guerra, dai soprusi, dalle violenze, dall’inganni, dalla corruzione.

Il lettore accompagna il protagonista attraverso la terra dura e secca, per continuare nel deserto, osserva e si ristora nelle oasi, e infine si lascia andare alla gioia davanti al mare.

La linea dell’orizzonte che non limita lo sguardo ma lo carica di speranze, nonostante le avversità, le ingiurie, il patimento di fame, sete e gli abusi. Il mare non diventa un ostacolo ma un inno di giubilo per essere quasi giunti al traguardo.

Lo scrittore, a mio avviso, ha voluto dare un volto a quella parte della storia che nessuno racconta, creando empatia nel lettore, in modo da sensibilizzare e comprendere quanto possa essere stato devastante il tragitto verso la libertà.

Buona lettura

Trama:

Un numero non è fine a se stesso: ha un’esistenza, una storia, un inizio e una fine. Un numero può essere umano, vivere e morire. In una contemporaneità corrosa dalla malavita e dall’opportunismo, Kenny nasce in un piccolo stato africano, flagellato dalla povertà, messo in ginocchio dalla corruzione, dimenticato e disprezzato dagli stessi esseri viventi. Condizioni disperate per chiunque abbia un minimo di misericordia per se stesso, difficilmente sopportabile per la sua natura estrema che si impone nella quotidianità sugli esseri viventi. La sua infanzia la trascorre a osservare il mondo che gli ruota intorno, che ansima, grida, muore, violento e insensato. Lui scruta, annota, studia e prova a conformarsi, ad adeguarsi alla realtà, che cruda e violenta si manifesta, investendolo senza freni: la sparizione del padre, il trasloco in un’altra zona, la morte della adorata zia, la presunta anormalità. A confortarlo e a salvarlo dalla solitudine c’è lo studio, i pensieri, vivaci e senza limiti, la curiosità verso l’ignoto e la natura. Camaleonte decide di adattarsi, di vivere secondo i canoni imposti senza rischiare, coltivando un’irrazionale voglia di responsabilità. Ciò non lo salva dai suoi simili, spietati e potenti, che lo costringono a scappare via dalla sua terra, verso un ignoto chiamato Europa. Un viaggio lungo e pericoloso, attraverso posti incantevoli abitati da personaggi senza scrupoli, poveri diavoli, disperati, dalla sopravvivenza e dalla morte. Storie di tanti numeri uniti nella speranza di una resurrezione e dall’infame destino di rappresentare solo delle anonime cifre. Un percorso lungo, attraverso deserto e mare, prigionia e amore, fra carcasse umane e di civiltà.

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