All’ISRAL una mostra dedicata al ruolo del medico e della sanità nella storia

Strumenti, documenti storici, audiovisivi con filmati, ambienti medico-chirurgici, ma anche la ricostruzione dello studio di un medico condotto, con materiali originali: è la mostra “Dai Medici condotti al Servizio Sanitario Nazionale” che sarà inaugurata il prossimo 6 novembre alle 11.00 nella Galleria Guasco, all’Istituto Storico per la Resistenza e la Società contemporanea, in via Guasco 49.

La mostra sarà visitabile nella Galleria Guasco (via Via Guasco 49) dal 6 novembre fino a sabato 11 dicembre 2021 con i seguenti orari e le seguenti modalità di accesso: lunedì ore 14.30-18.30, da martedì a giovedì ore 9-13 / 14.30-18.30, il venerdì ore 9-13, sabato e domenica prenotazione obbligatoria con almeno un giorno di anticipo: comunicazione@ospedale.al.it

La mostra racconta la storia del SSN che oggi, con la fase di emergenza sanitaria causata dalla pandemia ne evidenzia l’importanza e l’insostituibilità. Un cammino di trasformazione che ha portato le antiche condotte mediche agli attuali servizi e presidi che garantiscono il diritto alla salute universale. Inoltre, la mostra promuove la conservazione e la conoscenza di un patrimonio di strumenti, oggetti, documenti pressoché sconosciuto, in alcuni casi unico al mondo, e spesso recuperato fortunosamente al degrado e all’oblio.

Curata dal Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospitaliera (CISO Piemonte) in collaborazione con l’Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino e con la Fondazione Donat-Cattin, la mostra arriva ad Alessandria dopo l’esposizione al Polo del ‘900 di Torino grazie alla ‘Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle società di mutuo soccorso onlus’ in collaborazione con il Centro Studi per le Medical Humanities dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e il fondamentale supporto dell’ISRAL e il patrocinio dell’Ordine dei Medici della provincia di Alessandria.

Il Servizio Sanitario Nazionale italiano nasce dopo un lungo percorso di attenzione alla salute pubblica che ha le sue radici nei medici condotti e negli istituti di assistenza ai malati poveri, passando attraverso la riforma sanitaria del Regno d’Italia del 1888, e proseguendo verso una progressiva estensione del diritto alla salute a tutti i cittadini che si concretizza con la legge 833 del 23/12/1978: un patrimonio sociale, scientifico e politico da salvaguardare.

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