La collaborazione con il poeta – periodista nicaragüense Carlos Javier Jarquin continua con la presentazione della scrittrice, poetessa greca Irene Doura-Kavadia con l’intervista realizzata, nell’idioma spagnolo, dal citato giornalista, traduzione in italiano curata da Elisa Mascia.

Intervista alla scrittrice e poetessa greca multilingue Irene Doura-Kavadia
di Carlos Javier Jarquín
Ogni giorno che passa, la virtualità ci offre l’incredibile opportunità di incontrare persone provenienti da diverse parti del mondo, l’era dei computers è identificata dal non conoscere i confini, quanto siamo fortunati vivere in questo secolo glorioso! Diversi mesi fa la scrittrice, poetessa e conduttrice radiofonica, italiana, Elisa Mascia mi ha presentato la scrittrice, poetessa, insegnante, scrittrice letteraria, traduttrice multilingue, docente, manager e promotrice culturale greca Irene Doura-Kavadia. È autrice di 16 libri che sono stati pubblicati in greco, inglese, francese e spagnolo e ha compilato diverse antologie come caporedattore di Writers Capital International Edition.
Le sue poesie e i suoi testi sono apparsi in riviste letterarie, antologie, raccolte di racconti, enciclopedie letterarie online e siti web che promuovono la letteratura e la cultura (Cipro, Italia, Spagna, India, Australia, Canada, Stati Uniti, America Latina, Corea del Sud., Brasile, Giappone, Vietnam, Russia e paesi balcanici). I suoi libri didattici e letterari, sia in greco che in inglese, sono insegnati in varie istituzioni private, nonché nelle scuole pubbliche in Grecia, Cipro e altri paesi europei a diversi livelli di istruzione. È membro dell’UNESCO Arts, Letters and Sciences of Greece, del Greek Cultural Heritage.
In questo talk abbiamo parlato di vari argomenti e ha anche brevemente parlato dei suoi progetti per il nuovo anno 2022. Siete cordialmente invitati a conoscere parte della magnifica carriera accademica e letteraria che Irene ha portato avanti per tutta la sua vita. Irene Doura, parla diverse lingue con grande scioltezza, compreso lo spagnolo.

Intervista

Come ricordi i tuoi inizi sulla strada dell’arte?
Irene: -Citerò una frase di Albert Camus -Spingi sempre troppo lontano, perché è lì che troverai la verità. Aggiungerei anche la luce della saggezza. Il percorso dell’arte per me è troppo lungo. Da quando avevo 8 anni, ho deciso che il massimo che desideravo in questo mondo era diventare uno scrittore. Una scrittrice di successo… beh, siccome sapevo che non era facile, ho provato a scrivere a quella tenera età, qualche racconto d’avventura per giovani. Come quelli che stavo leggendo sull’autrice americana Enyd Blyton con i suoi 7 personaggi famosi – 6 bambini e un cane. Mi piaceva scrivere di misteri e castelli abbandonati attorno ai quali giravano tante leggende… Poi all’età di 12 anni ho chiesto a mia madre di comprarmi una macchina da scrivere. Dato che a quel tempo non c’erano computer, era l’unico modo per me di scrivere e sentirmi una vera scrittrice. E mia madre me l’ha comprato, era il mio regalo di compleanno. Una vera macchina da scrivere professionale. Era difficile da scrivere e faceva molto rumore, ma lo adoravo. Come hai capito, non scrivo solo romanzi o racconti gialli e gialli, scrivo anche poesie. Un genere letterario che mi affascina e mi libera. Le mie prime poesie erano satiriche e le scrivevo nella mia adolescenza per ridere con i miei amici e anche per criticare le piccole cose di tutti i giorni. Tuttavia, la poesia davvero profonda è entrata nella mia vita nell’età adulta. Sono stata principalmente ispirata dalla natura e dalla bellezza dei dintorni del mio cottage sul mare in Attica.

Chi sono stati gli scrittori e i poeti che hanno influenzato significativamente la tua carriera letteraria fino ad oggi?
-Beh, prima citerò un poeta di fama mondiale, Nikos Kavvadias, un poeta che ha viaggiato per mare per tutta la vita. Le mie prime letture poetiche furono, ovviamente, di poeti della mia lingua madre, cioè greci, come Omero, il poeta di tutti i tempi, con i suoi poemi epici L’Iliade e l’Odissea, antichi poeti tragici o drammaturghi come Eschilo, Euripide e Sofocle , e ovviamente poeti del secolo precedente che hanno lasciato il segno come Elytis (che ha vinto il Premio Nobel), e Cavafy, il mio preferito. Poi mi sono imbattuta nella letteratura straniera, quella di Oscar Wilde, Bertold Brecht, Kalil Gibran, William Shakespeare, Edgar Allan Poe e altri poeti e scrittori classici della comunità globale, che sono stati una grande ispirazione per me. Che si parli di amore, amicizia, libertà ottimismo o tristezza, che si tratti di educare, intrattenere, incoraggiare o criticare, hanno parlato alla mia anima. Tutti questi poeti hanno plasmato il mio interiore.

Potresti condividere con noi una citazione di ciascuno dei tre grandi rappresentanti della filosofia universale: Socrate, Platone e Aristotele?

-In effetti, questa è un’ottima domanda che onora il patrimonio culturale del mio paese, la Grecia. Hai appena citato 3 dei più grandi filosofi di tutti i tempi, in realtà i pilastri della filosofia globale. Socrate è il grande maestro, colui che ci spinge tutti alla ricerca interiore, all’introspezione. Questo era essenziale per l’uomo secondo Socrate. Una ricerca che si estende alla società nel tentativo di trovare umani genuini e una ricerca che va nel profondo. Una ricerca della conoscenza e della conoscenza di sé. Uno sforzo per risolvere i misteri. Ponendo la domanda interiore, retorica o meno, e allo stesso tempo cercando di trovare la risposta, che sia da qualche parte in questo mondo o nell’aldilà. La terra dove tutti i misteri sono rivelati; la terra dentro ognuno di noi! Mentre cerchiamo la conoscenza nascosta, che sempre ci sfugge, abbiamo l’unico modo per cercarla dentro di noi, dentro di noi: il nostro spirito, le nostre anime immortali. Questo è il famoso “metodo per ottenere” di Socrate, che conduce alla verità attraverso domande a cui si risponde dall’interno! Dall’interno della nostra stessa anima. Per riscattarlo dai suoi legami e farlo volare libero nei cieli come un uccello. Socrate era solito affermare che “una cosa che so è che non so nulla”, mostrando al mondo intero quanto sia vasto il regno della conoscenza e quanto sia inaccessibile agli umani.
Platone, allievo di Socrate, sosteneva che un tempo, prima della nostra nascita, le nostre anime vivevano nello “Stato delle nozioni, nello stato del pensiero”, prima di raggiungere questa vita; quindi, abbiamo già tutte le risposte, nonostante avessimo dimenticato tutto questo dopo essere venuti sulla Terra. Ma per alcuni, frammenti di antiche conoscenze e verità vengono rivelati in un modo meraviglioso e miracoloso e tutte le equazioni iniziano a soddisfare i loro fattori x. Che sia per caso, per destino o per apocalisse, nella terra di Morfeo o per un vicino, una guida… Quella guida è il filosofo e attraverso la sua predicazione il mondo si arricchisce. Platone ha anche detto quella famosa citazione: Con il tocco dell’amore, tutti diventano poeti!

I

Quando inizia il Panorama International Literature Festival (PILF) 2022?

-Il Festival Internazionale della Letteratura Panorama 2022 inizia il primo gennaio e dura tutto il mese.
SULL’EVENTO:
Il programma di punta della Writers Capital Foundation, dedicato alla diffusione dei potenti valori dell’umanità attraverso la letteratura, il Panorama International Literature Festival (PILF) è principalmente destinato a favorire lo scambio culturale e consentire agli scrittori di ampliare gli orizzonti. .
A differenza di altri festival della letteratura, PILF è concepito come santuari letterari in cui i delegati hanno l’opportunità unica di visitare vari luoghi dell’area in cui si svolge il festival e avere una profonda esperienza del luogo e della vitalità culturale che riteniamo contribuirà a plasmare il futuro di uno scrittore.
A causa della pandemia, il PILF 2022 viene svolto praticamente nella maggior parte dei paesi, tuttavia è progettato in modo da garantire un maggiore impatto tra i partecipanti. Inoltre, quest’anno sarà un evento multilingue, ovvero i poeti avranno l’opportunità di recitare le loro poesie nella loro lingua madre.
Oltre alla poesia ci saranno anche DISCORSI. Eminenti scrittori di tutto il mondo parteciperanno all’evento che vedrà anche la presenza di relatori che terranno conferenze sull’argomento.

Qual è l’obiettivo principale di questo Festival?

-L’obiettivo principale del festival Panorama, anche l’obiettivo dell’organizzazione Writers Capital è quello di riunire gli scrittori e condividere le loro esperienze, conoscenze e ampliare ulteriormente il loro calibro. Miriamo anche a fornire agli scrittori un’ottima piattaforma per le loro vivide espressioni. Il festival offre ai poeti l’opportunità di presentare le loro opere in quasi 50 paesi in tutto il mondo. Cerchiamo di aiutare il poeta e lo scrittore nel percorso del loro sviluppo a creare le proprie impronte nel mondo della letteratura. Crediamo che sia nostra responsabilità primaria agire per cause sociali e il nostro obiettivo è rafforzare i valori dell’umanità che andrebbero a beneficio del mondo intero. Nella nostra organizzazione abbiamo una VISIONE: aiutare a costruire un mondo oltre i confini,
dove una miriade di vite convivono armoniosamente nel rispetto dei valori perenni applicabili all’intero pianeta e oltre. La nostra MISSIONE è riunirci per ispirare le persone a raggiungere il concetto di un mondo unito e premuroso.
I temi di questo festival sono scelti con cura, per l’anno 2022 quali temi hai scelto?
L’argomento –
-Panorama festival è tematico, in cui i temi sono scelti con cura per preparare uno scrittore a un lavoro significativo nella sua professione. Ebbene sì, ogni volta il tema è unico. L’anno scorso si trattava di natura. Il tema del PILF 2022 è The Heavenly Void, uno degli elementi di genesi del mondo. Un tema poetico, apocalittico e filosofico. Ma non viene analizzata solo questa dimensione.
A volte proviamo una sensazione di vuoto, magari quando guardiamo il cielo sereno al mattino, vediamo un bel tramonto, o anche quando qualcuno ci lascia. Spesso riconosciamo che questo è il vuoto da cui siamo venuti e al quale tutti torniamo: il nulla da cui tutto si evolve! Questo è stato un argomento preferito dai poeti del passato e ci sono una serie di opere classiche ispirate allo stesso senso di vuoto che lo scrittore ha provato in alcune fasi della sua vita.
I poeti devono indagare le profondità e svelare i misteri della creazione stessa, condividendo le loro idee e conclusioni sotto forma di una poesia che trasmetterà
il loro approccio personale a questo mistero assoluto dell’inizio della vita. Pertanto, invitiamo tutti i poeti a meditare sull’argomento, comporre un’opera per l’eternità e inviarci un video con la tua introduzione all’argomento e la tua magnifica poesia. Le opere verranno visualizzate sulle nostre pagine social e rese disponibili sul network globale, garantendone la visibilità anche in futuro.

Che cos’è il premio del libro Golden Panorama? Quali sono i requisiti per richiedere questo premio?

-PREMI DEL LIBRO PANORAMA D’ORO
Parte del festival Panorama è l’opportunità per gli scrittori di tutto il mondo di mostrare i loro libri e rivendicare uno dei premi che garantiranno il loro prestigio e riconoscimento in tutto il mondo. Se hai già pubblicato un libro, in qualsiasi lingua, invialo in formato PDF o e-book per la valutazione. Il libro deve essere già stato pubblicato nell’ultimo decennio. Questo è tutto. Jugo, i valutatori e le giurie esamineranno il libro e gli daranno la rispettiva valutazione. È una grande opportunità per gli scrittori, poiché porterà loro un prestigioso premio degno di occupare un posto nella loro biografia, rendendoli famosi nel mondo della letteratura.

Lei è il Segretario Generale di Writers Capital Foundation, in che anno è nata questa fondazione e cosa ti motiva a far parte di questa iniziativa?
-Writers Capital Foundation è nata come un’idea ed è stata fondata dall’autore, pensatore e umanitario Preeth Nambiar, presidente dell’Organizzazione, nell’anno 2017 e si estende in più di 40 paesi. È stato riconosciuto dalle Nazioni Unite e sostiene gli obiettivi e la portata dell’UNESCO e dell’Unicef. L’organizzazione festeggerà infatti i suoi 5 anni di vita nel 2022, un anno ricco anche di progetti, segnato dal festival internazionale Panorama de la Literatura il 22 gennaio.
Writers Capital è un’organizzazione letteraria internazionale senza scopo di lucro, apolitica e non religiosa dedicata a scrittori, artisti e altri nel campo creativo di tutto il mondo, con l’obiettivo di ispirarli a contribuire alla causa dell’umanità e della pace nel mondo. L’obiettivo principale e l’obiettivo della fondazione è prepararli ad assumere la leadership nel cambiamento sociale. Aiutaci a costruire un mondo oltre i confini, dove una miriade di vite convivono armoniosamente nel rispetto dei valori perenni applicabili all’intero pianeta e non solo. Ciò può essere ottenuto raggiungendo la base per educare e ispirare le persone a raggiungere il concetto di un mondo per assumersi la responsabilità di proteggere il pianeta dalle sfide del tempo.

Nella nostra fondazione abbiamo per gli scopi di cui sopra con vari dipartimenti che lavorano in 4 diversi assi in vista della missione sociale, educativa, ambientale e caritativa.
Finora siamo stati riconosciuti per aver generato e incoraggiato l’interesse accademico per la letteratura e le arti in generale, nonché per la promozione e la diffusione delle attività accademiche dei nostri membri attraverso pubblicazioni e vari programmi. Ispirandoli a sostenere i valori umanitari e a diffondere il messaggio di pace e armonia nel mondo, sottolineiamo sempre l’importanza di unire culture e nazioni come una sola. Facendo da tutor a studenti e giovani per educare e migliorare le capacità di scrittura e creazione creative, avanziamo anche il corso della pace, fornendo una piattaforma per tutti gli interessati.
Riunendo tutti insieme, incoraggiamo la libera discussione sui temi della pace e sui relativi problemi sociali e filosofici, promuovendo così i principi della non violenza e ispirando stabilità. Tutte queste attività offrono opportunità ai membri e agli ospiti di ampliare il proprio orizzonte e prospettiva internazionale e, quando si tratta di giovani, coinvolgerli nell’eliminazione della xenofobia, delle molestie o della pressione dei pari – pressione dei pari / bullismo.
La mia partecipazione a questa organizzazione è avvenuta l’anno scorso quando sono stata nominata Direttore del mio paese, la Grecia, e poco dopo Segretario Generale della Fondazione Internazionale. Fin dal primo giorno mi sono dedicata totalmente all’umanità, nello sforzo di contribuire con tutte le mie forze nelle attività assunte le mie fondamenta verso un mondo migliore.

Sei un brillante manager e promotore culturale riconosciuto a livello internazionale da quando lo hai fatto e perché?
-Qualche anno fa ho iniziato a ispirare giovani aspiranti poeti e scrittori a trovare la loro migliore inclinazione e poi a promuoverli nel mio paese il più possibile. Principalmente mostrando loro la strada giusta da percorrere, per partecipare a concorsi e per farsi un nome. Da allora, molte società mi hanno chiesto di aiutare a promuovere i loro membri, cosa che ho fatto volentieri. Dopo i letterati, ho avuto l’idea di promuovere anche il team artistico del mio paese in Grecia e all’estero. Tutti hanno accolto la mia iniziativa e abbiamo partecipato con grande successo a mostre internazionali di arte e letteratura. Dopo essere diventata una parte importante di un’organizzazione internazionale, tutto questo è diventato la mia vita quotidiana! Penso che sia un privilegio e un onore promuovere il proprio Paese nel mondo e anche essere tra gli intellettuali del suo tempo. Ma non è solo questo. L’obiettivo è fare qualcosa di significativo, poter scambiare idee, speranze e sogni tra la generazione letteraria e artistica contemporanea… Ridurre le paure, lottare tutti insieme per un mondo migliore, come uno. Per educare e ispirare la prossima generazione, il nostro futuro! L’ispirazione va ancora più in alto e il cielo non è nemmeno il limite!

Sei un umanista eccezionale, quali sono stati i leader del mondo che ti hanno ispirato?
-TUTTI coloro che si dedicano all’umanità, come Mahatma Gandhi, Ulov Palme, Madre Teresa, Henri Dunant. Certo, capi religiosi che finirono per indigenti o addirittura sacrificandosi per la loro predicazione. E la mia grande ispirazione fin da bambino, il medico Albert Schweizer, che si dedicò completamente alla salvezza dei poveri in Africa, costruendo ospedali, scuole, orfanotrofi e case di cura.

Quali pensi siano state le lezioni più grandi che il Covid-19 ci ha lasciato?
-Nella nostra epoca afflitta dalla pandemia e dalla crisi finanziaria, bisogna riconoscere che ci sono alcuni aspetti che ci hanno fatto unire come società. Forse non tutti, ma molto importanti. Forse la parte migliore della società, coloro che hanno capito quanto sia importante rimanere uniti per la nostra salvezza. Le famiglie si sono avvicinate, i parenti si sono aiutati a vicenda per rialzarsi. Intellettuali di tutto il mondo si sono riuniti, ovviamente, attraverso piattaforme virtuali, nel tentativo di scambiare pensieri e trovare un antidoto alla depressione. Ci sono stati momenti in cui sono stati fatti sforzi anche per raccogliere fondi per una buona causa. Almeno questo è quello che cerchiamo di fare nella nostra organizzazione. Abbiamo visto che la poesia e la creatività artistica prosperano nonostante la crisi, o meglio contro la crisi, e naturalmente a causa della crisi. È la ricetta per l’ispirazione, l’introspezione e la meditazione. Il dolore, in particolare il dolore mentale, innesca l’esteriorizzazione delle rispettive emozioni.
L’obiettivo è didattico, ma in fondo anche il riscatto personale. Del resto, nelle pagine più dolorose della storia di un Paese, emergono grandi talenti che producono capolavori, sia in un periodo di occupazione, di guerra civile, sia di disordini politici. I poeti con le loro piume spezzano le catene delle avversità del loro tempo. La letteratura, e l’arte in generale, è sempre stata il miglior prodotto umano antistress sia per lo scrittore/creatore che per il lettore/spettatore. È il rifugio dell’anima che si libera attraverso le ali dell’immaginazione. Questo è esattamente il tema di un’antologia che abbiamo prodotto in collaborazione con poeti e artisti di tutto il mondo intitolata RISING FROM THE BLUES, che mira a liberare l’anima dalle tenebre e portarla alla luce. La morale è che se non ci uniamo, periamo!

Cosa ha significato per te aver lavorato come volontario nel gruppo di ricerca dell’Istituto Nazionale di Ricerca e Tecnologia “Demokritos” (Dipartimento di Microelettronica)?
-Beh, questo era un lavoro di volontariato suggerito dal mio professore nel dipartimento di Microelettronica come post-laurea del Master of Science in Computational Linguistics, che ho accettato volentieri. Avevano bisogno di un linguista esperto che li aiutasse a compilare una grammatica basata su computer in codice, e ho contribuito con tutto il cuore a questo. Sebbene l’istituto fosse molto lontano da casa mia, ero totalmente entusiasta di far parte del team scientifico. È stata una bellissima esperienza che non dimenticherò mai.

Come descrivi la grandezza della tecnologia nella tua vita professionale e personale?
-La tecnologia è come noi, nel dominio della scienza, diciamo una benedizione e una maledizione allo stesso tempo. Nella mia vita personale e professionale, sono grato per i tuoi progressi, poiché durante la pandemia la nostra Accademia di lingue straniere ha potuto continuare il suo lavoro attraverso l’insegnamento online. Anche le traduzioni che facciamo si basano su dati scientifici, poiché la maggior parte proviene da brevetti scientifici e abbiamo bisogno di accedere a tali basi terminologiche. Quanto a me, mi aiuta quotidianamente a entrare in contatto con intellettuali di tutto il mondo, facilitando il mio lavoro e fornendomi un risultato soddisfacente La prova è l’esistenza della nostra organizzazione WCIF in più di 40 paesi. Possiamo scambiarci una mail, incontrarci virtualmente, discutere, lavorare su progetti. Riuscite a immaginare 15 anni prima, usando diciamo la posta?
Per quanto riguarda il nostro editore, Writers International Edition, un gruppo ha sede in Europa, un altro lavora in Asia e un altro negli Stati Uniti. E lavoriamo tutti insieme alla perfezione per produrre un libro di alta qualità. Per non parlare dello scambio quotidiano di email e messaggi attraverso i social media! Direi sicuramente che la tecnologia è una benedizione, ma dobbiamo ricordarci di rispettare anche l’etica coinvolta.

Quanto tempo passi al giorno sui social network e qual è il tuo social preferito?
-Direi che passo quasi metà della giornata sui social, soprattutto in questi mesi che stiamo facendo il Panorama Festival e anche compilando l’Antologia per te amore mio. I messaggi sono infiniti! Soprattutto su facebook, dove si trova la maggior parte di poeti e scrittori.
Quante lingue parli e quali sono?
-Parlo greco, la mia lingua madre, fluentemente inglese, tedesco, francese e spagnolo. Le lingue antiche non si parlano più e non le conto!
Quali sono le lingue insegnate nell’Accademia dei “CENTROS DE LA ACADEMIA” di cui lei è fondatore e Direttore?
-Le lingue sono quelle che ho già citato, e anche italiano, cinese, giapponese, russo. Eseguiamo anche traduzioni di documenti, documentari, film e ovviamente libri. Diamo anche lezioni per fare la certificazione ECDL, cioè sulla capacità di usare perfettamente un computer.

Hai ricevuto molti premi e riconoscimenti per la tua opera letteraria, cosa simboleggia per te ogni volta che ricevi una di quelle notizie che danno lustro alla tua opera letteraria?
-Direi che il premio non è la cosa più importante. Ciò che mi rende felice è principalmente la rispettiva opera letteraria che è stata premiata e il tempo che le ho dedicato, che è stato valutato. Sono sempre onorato e fortunato di ricevere un premio per il mio duro lavoro, come tutte le persone, ovviamente. Tuttavia, la cosa più importante è che sia un’ispirazione in più, il via libera per andare avanti. È anche una grande responsabilità, superare sempre il premio precedente e migliorarsi sempre di più.

I libri didattici e letterari della tua paternità sono studiati in istituzioni private di diverso livello in greco e inglese a livello nazionale e internazionale.Cosa significa per te un così illustre successo?
-Il successo è, ovviamente, molto importante per uno scrittore. Tuttavia, devo dire che sono stato più felice quando il tema elaborato nei miei lavori si è diffuso in tutto il mondo. Questo perché scrivo di solidarietà, uguaglianza, fratellanza e pace nel mondo, lottando per i diritti umani.
Qual è stato il tuo argomento preferito per tenere le lezioni?
-Il mio argomento preferito è parlare di libertà, pace e diritti umani. O su un tema letterario, caratterizzato ad esempio dall’opera di un famoso o aspirante poeta. Oltre a ciò, ho tenuto una serie di conferenze su linguistica e tecnologia, di cui sono anche un sostenitore.

Quali suggerimenti daresti ai leader politici per ridurre la guerra e la povertà in diverse parti del mondo?
-Il compito più importante è essere in grado di percepire le vibrazioni del cambiamento sociale e impegnarsi per ispirare ed educare le nuove generazioni, che sono il nostro futuro, verso un mondo migliore e più umano, basato sulla solidarietà, la tolleranza e, naturalmente, pace. Poiché è compito e dovere di tutti noi e, naturalmente, dei poeti garantire che il futuro sia migliore e ispirare il resto a seguire il percorso illuminato verso di esso. Tuttavia, il più difficile di tutti è ispirare la nuova generazione che sembra essere interessata quasi esclusivamente al tecnologia, che vedo nei miei studenti e nei loro compagni di classe. Lo stesso accade con la necessità dell’intellettuale di lottare costantemente nel quotidiano contro ogni male che prevale nella società, sia esso crimine, molestie, abusi, povertà, discriminazione, guerra. Purtroppo, nella maggior parte dei paesi, anche quelli che si considerano civili, la società e il sistema giudiziario non sono stati in grado di sradicare tali orribili radici. Religione e politica sono i due grandi pilastri che potrebbero contribuire a questo fine, ma in molti casi sembrano sfruttati da un gruppo di corrotti, da qualunque parte provengano. Mimetizzate con la maschera del leader umanitario o religioso, queste persone hanno fatto molti danni nel corso della storia. Ho scritto un saggio intitolato La sfera della libertà per illustrare la necessità per ogni essere umano di avere intorno a sé la propria sfera di assoluta libertà. Dopo la pubblicazione del saggio, presso la Writers Capital Foundation abbiamo tenuto una mostra internazionale di arte e letteratura sotto lo stesso nome, cioè per unire le nostre voci contro gli abusi sulle donne e il terrorismo. Ha avuto infatti un grande successo, riunendo poeti e artisti di tutto il mondo per protestare con le loro opere contro disuguaglianze e oppressione di ogni tipo. Pertanto, le mie convinzioni sono allineate con i potenti valori dell’umanità, che dovrebbero essere meglio diffusi attraverso l’educazione. Noi intellettuali diamo l’esempio. Auspico davvero che tutti i politici del mondo e tutti i leader ascoltino la volontà del popolo di fratellanza, solidarietà, compassione e pace!
Sei una donna poliedrica con una carriera ammirevole in tutto quello che hai intrapreso, ti faccio i complimenti per i grandi traguardi che hai ottenuto e per quelli che verranno.Com’è una giornata di tutti i giorni nella tua vita? Quanto tempo al giorno dedichi alla lettura e alla creatività letteraria?

-Ti ringrazio con tutto il cuore per tutte le meravigliose parole che hai appena menzionato. Uno scrittore di romanzi in particolare ha bisogno di avere del tempo libero su base quotidiana per poter affrontare sistematicamente la trama di ogni storia che scava con la penna nella massa amorfa (chiamata carta o schermo di computer), per sviluppare i suoi personaggi, per espandere la sua immaginazione delle forme e trasformare le loro esperienze ed esperienze in linguaggio scritto. Quanto a me, a causa del mio pesante carico di lavoro, il mio tempo di scrittura è limitato, a tarda notte, soprattutto dopo un’intera giornata di insegnamento all’Accademia di Lingue Straniere, e possibilmente dopo le traduzioni che faccio. . Sicuramente lavoro alle mie storie durante le vacanze, ma ovviamente la cosa più difficile è che devo scegliere quale dei miei libri incompiuti finirò e quali lascerò necessariamente sui calendari. Di conseguenza, una pletora di racconti incompiuti attende pazientemente il proprio turno… La poesia, con la mia mancanza di tempo, è più fortunata. Fortunatamente, le poesie non richiedono molto tempo per essere scritte, e questo è uno dei motivi per cui sono riuscito a scriverne alcune centinaia. Soprattutto poesie nello stile giapponese di “haiku”.
Come sono stati i risultati dei progetti che avete avviato negli ultimi cinque anni?

  • Ritengo di non essere la persona adatta per valutare il mio lavoro. Farei meglio a lasciare questo ruolo ai miei lettori ea coloro che mi conoscono attraverso il mio lavoro di educatore oltre che di scrittore. Tutto quello che sto cercando di fare è fare il mio lavoro al meglio delle mie capacità e anche cercare di far sorridere gli altri. Se ho ispirato solo una persona attraverso la mia scrittura, sono completamente soddisfatto. So per certo che la storia sarà il giudice più grande e più duro.

Ci parli dei tuoi progetti per l’anno 2022?
-Il piano è prima di tutto completare il festival della letteratura Panorama nel miglior modo possibile, e magari avere una settimana per rilassarsi prima che inizi il secondo festival principale, il festival dell’arte! Poi un’altra antologia… Quanti progetti con l’organizzazione, ovviamente! Inoltre, il mio piano personale è quello di pubblicare la mia raccolta di poesie Milagros Interiores in spagnolo e, una volta terminato, godermi una meritata vacanza prima di un nuovo anno scolastico impegnativo all’Accademia!
Carlos, è stato un piacere condividere con te e con tutti i tuoi follower, grazie per l’opportunità, un abbraccio virtuale da Atene!

Puoi guardare questa intervista anche sul mio canale YouTube, segui il seguente link: (https://youtu.be/8sHpYf0BHn0) l’abbiamo fatto tramite zoom lo scorso sabato 11 dicembre 2021, alle 13:00, ora Centro America e 21:00, ora della Grecia. I miei sinceri ringraziamenti al team della casa editrice messicana Ayame Editorial per il supporto per renderlo realtà in questo formato.

Informazioni:
Facebook Irene Doura – Kavadia
Facebook, Pagina Ufficiale
Youtube
Instagram
Libri di Irene Doura-Kavadia
Biografia di Irene Doura-Kavadia
Accademia Irene Doura
Festival Panorama
info.writersedition@gmail.com
Gruppi Facebook: intellettuali senza frontiere, fondazione del capitale degli scrittori

Carlos Jarquín è uno scrittore, poeta e opinionista internazionale.