Se a Parker le cose non vanno a meraviglia, non si può dire che Ted faccia salti di gioia. L’uomo ha ricevuto una telefonata dalla dottoressa igienista, la quale lo informa di aver visto aggirassi sotto casa la persona che in questo momento odia di più: il suo ex compagno. Sono quelle situazioni che a un professionista danno più fastidio; vengono viste come un fallimento, e di solito ritornarci su si rivela un brutto affare. Non di certo per il professionista. Marle, è probabilmente una testa dura, e ha la presunzione di riuscire sempre a cavarsela. Un’idea sbagliata, tanto è vero che sta per ricevere una delle lezioni più severe della sua vita, che mai dimenticherà. Non è stato facile rintracciarlo, ma alla fine Ted tira un sospiro di sollievo. Sprecare tempo per un simile soggetto non è affatto gratificante, così come respirare l’aria di certi ambienti. La stanza da gioco è stata ricavata nel retro di un bar, tanto piccola che si fa fatica perfino a muoversi. I sei uomini seduti al tavolo da gioco, tra cui Marle, vengono per un momento distratti dalla presenza di Ted, il quale si unisce alla mezza dozzina di spettatori in piedi.

« … che ci fai qui!» esclama Marle, sbiancato in volto.

«Sono venuto a cercarti! Non mi dire che non te l’aspettavi?»

«Che diavolo vuoi da me?!»

«Lo sai. Mi hai deluso.»

«Ma di cosa parli?»

«Ehi, vuoi giocare o continuare a discutere?» interviene uno dei giocatori seduti al tavolo. «E tu perché non ci lasci in pace» dice a Ted.

«Ok. Ti lascio finire la partita. Me ne starò zitto a guardarvi.»

«Cristo! Non ci riesco se rimani qui» dice Marle, sempre più agitato. «Qual è il problema?»

«Hai nuovamente disatteso gli ordini.»

«Io non prendo ordini da nessuno.»

«Hai sentito cosa ha detto il mio amico? Ora fila via!» si intromette lo stesso giocatore di prima, estraendo una pistola e puntandola a Ted.

«Stai commettendo un grosso sbaglio … »

«Stiamo!» si aggiunge al giocatore uno del pubblico, armatosi a sua volta di pistola, che punta a pochi centimetri dalla testa di Ted.

«Be’, a questo punto non mi rimangono altre alternative … »

«Esatto!» risponde, visibilmente rinfrancato, Marle.

«Ok. Chiedo scusa di aver interrotto il vostro gioco … »

«Non fatti più vedere» rincara, Marle.

«Buon proseguimento» dice Ted, uscendo dalla stanza.