Scrivilo per me

Molte volte sento l’espressione, forse qualche volta l’ho detta anch’io, “scrivo per me stessa “.

Condizione che può essere anche veritiera, ma che cambia sostanzialmente le cose quando si inizia a pubblicare, perché in quel caso si inizia a scrivere anche e in qualche caso soprattutto per gli altri.

Infatti la riuscita di un buon libro sta proprio nell’efficacia dei rapporti fra autore e lettore. È quindi necessario comprendere il processo che mette in relazione chi scrive e la sua opera con il mondo circostante, cioè individuare con estrema precisione il destinatario dell’opera stessa.

Come suggeriva John Steinbeck, può essere utile rivolgersi a una persona, reale o immaginaria, e scrivere soltanto per lei.