Carpione

Il carpione è una preparazione utilizzata per la marinatura di carne, pesce e verdure. È tipico della nostra cucina piemontese.

Storia

La preparazione dei cibi in carpione è piuttosto antica e nacque in ambiente rurale prima della diffusione del frigorifero anche perché consentiva una più lunga conservazione di cibi rispetto ad altri generi di cottura, soprattutto nel periodo estivo. La marinatura ha inoltre il pregio di coprire l’eventuale sapore di fango che spesso assumono i pesci di acqua dolce come la carpa (a cui si deve il nome della preparazione) e la tinca. Dall’ambiente contadino questo modo di cucinare i cibi si diffuse anche tra la borghesia per mezzo delle donne di campagna che prestavano servizio presso famiglie cittadine più benestanti.

Preparazione

La marinatura si ottiene preparando un soffritto a base di cipolle aromatizzate con salvia, alloro, eventuali altre erbe officinali e pepe. Quando le cipolle sono “appassite” viene poi aggiunto l’aceto e fatto evaporare lasciando sobbollire il tutto. Il pesce o la carne vengono a parte infarinati, fritti e tagliati a tronconi. Una volta freddi si versa la marinatura e si lascia macerare in frigorifero almeno un paio d’ore, ma meglio un giorno intero.

Utilizzo

I cibi in carpione vengono in genere serviti freddi, a piacere guarniti con anelli di cipolla bianca. Si tratta di ricette particolarmente apprezzate nel periodo estivo. Possono essere utilizzati sia come antipasto che come secondo.
(Fonte: Wikipedia)

Nell’immagine fesa di tacchino in carpione: aggiunta della marinata di cipolle.