LEGGIADRO RITO

Parole ammorbidite sulle labbra

stondano l’effigie di pelle

mossa dall’elargizione

d’un flautato appiglio

E’ leggiadro rito

l’inezia d’amore

soffusa sull’apice d’un’odissea di piacere

Su sottigliezza

d’un afflato impalpabile

leccato d’un lieve mugolio

induce a melato nirvana

occhieggiante l’universo

Silvia De Angelis

https://quandolamentesisveste.wordpress.com/