171° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato: La celebrazione in provincia Alessandria

Alessandria: Nella suggestiva cornice di “Palatium Vetus”, scrigno di arte che compendia la secolare storia del capoluogo, la Polizia di Stato alessandrina ha celebrato il 171° anniversario della fondazione, nel segno della festa, del ricordo, della condivisione e del ringraziamento.

L’appuntamento di Piazza della Libertà è stato preceduto, alle ore 10.15, dai dovuti onori a coloro che, nella secolare storia del corpo, hanno testimoniato con la vita le virtù civiche e umane dei cittadini in divisa. Il momento di ricordo, riflessione e preghiera si è svolto alla presenza del Signor Prefetto e del Signor Questore con la partecipazione del Cappellano della Polizia di Stato, dei funzionari dei diversi uffici della Polizia di Stato aventi sede in provincia, di una rappresentanza dei dipendenti dei ruoli della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile del Ministero dell’Interno, delle rappresentanze sindacali relative nonché di una rappresentanza con labari dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.

Successivamente alle ore 11.00, presso il citato Palatium Vetus sono proseguite le celebrazioni alla presenza delle massime cariche civili e militari della provincia, con la lettura dei messaggi inviati dal Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA, dal Ministro dell’Interno Matteo PIANTEDOSI e dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Pref. Lamberto GIANNINI ove, con declinazioni diverse, si è ricordato l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato al servizio dei cittadini e delle istituzioni e con l’intervento del Signor Questore che, con l’aiuto di diapositive, ha illustrato l’impegno ed i risultati delle varie anime della Polizia alessandrina nell’anno trascorso.

La cerimonia è proseguita all’insegna del ringraziamento con la consegna, presenti ad assistere anche i loro familiari, delle premialità e delle benemerenze a quei poliziotti che, nell’anno appena trascorso, si sono distinti nell’adempimento del proprio dovere.

In particolare tale occasione è stata propizia per gratificare e ringraziare tutte le donne e gli uomini della polizia di stato, appartenenti ai diversi uffici e reparti della provincia, che quotidianamente, con abnegazione, alto senso del dovere e professionalità, contribuiscono, in modo determinante, alla sicurezza del nostro territorio, a tutela della legalità, dell’esercizio delle libertà e dei diritti dei cittadini e della tranquillità sociale:

 attestato di pubblica benemerenza al merito civile al Sovr. C. Dieli Roberto con la seguente motivazione:

“libero dal servizio, soccorreva un uomo intrappolato in un’automobile a seguito di un incidente. esempio di determinazione, prontezza ed audacia. Meina (NO), 2 gennaio 2012”.

 attestato di pubblica benemerenza al merito civile al Sovr. Pastore Antonio

con la seguente motivazione:

“durante il servizio, tuffandosi in un tratto del fiume Bormida caratterizzato da rive scoscese e viscide, traeva in salvo e prestava i primi soccorsi a due giovani donne, che non riuscivano a raggiungere la riva. chiaro esempio di senso del dovere e di coraggio. Alessandria, 25 settembre 2013”.

encomio solenne all’ Ispettore Russo Rino con la seguente motivazione: “evidenziando elevate qualità professionali e non comune spirito d’iniziativa, espletava un’attività di soccorso pubblico, che consentiva di condurre in salvo gli inquilini di uno stabile interessato da un incendio. Acqui Terme (AL), 11 dicembre 2018”.

encomio solenne all’Ass. Cacciola Gabriele Salvatore ed encomi, all’ Ag. sc. Balistreri Silvestro e all’Ag. sc. Vitrano Manuel,  con la seguente motivazione:

“evidenziando elevate qualità professionali e non comune determinazione operativa, effettuavano un’attività di soccorso pubblico, che consentiva di trarre in salvo un uomo che, con intenti suicidi, si era tuffato nel fiume Tanaro. Alessandria, 11 giugno 2019”.

encomio al Sost. comm. Cavalleri Silvia, all’isp. Orabona Giovanni, all’isp. Boarini Mauro, all’Ass. c. coord. Badavelli Simone, all’Ass. c. coord. Valsecchi Andrea,con la seguente motivazione:

“evidenziando spiccate capacità professionali ed operative espletavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di deferire all’autorità giudiziaria alcune insegnanti di una scuola per l’infanzia, responsabili, in concorso tra loro, del delitto di maltrattamenti aggravati nei confronti di minori, nonché di dare esecuzione a due misure cautelari della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di insegnante per la durata di mesi nove. Alessandria, 14 dicembre 2018.”

encomio al Comm. Cuccu Roberto, al V. Sovr. Baldelli Massimiliano, al V. Sovr. Fischetti Massimo, con la seguente motivazione:

“evidenziando notevoli qualità professionali ed intuito investigativo, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’individuazione di un sodalizio criminoso, responsabile di associazione a delinquere e traffico di rifiuti metallici. Alessandria, 14 maggio 2018.”

Encomio al Sovr. Raviolo Giuseppe,

 con la seguente motivazione:

“evidenziando spiccate qualità professionali, si impegnava in una delicata attività investigativa che consentiva l’identificazione ed espulsione, dal territorio nazionale, di un pericoloso soggetto di nazionalità pakistana, sospettato di far parte di una organizzazione terroristica. Alessandria, 21 marzo 2018”.

encomio al V. Sovr. Fiore Antonio, al V. Sovr. Gastaldi Marco, all’Ag. Tarantino Dario, con la seguente motivazione:

“dando prova di spiccate qualità professionali, si distinguevano in una operazione di controllo del territorio che si concludeva con l’arresto di tre soggetti responsabili di furto pluriaggravato e resistenza a pubblico ufficiale. a/26 – area di servizio “Turchino Est” (AL), 25 aprile 2018”.

encomio all’ Ass. capo coord. Gallone Fabio Mirko e lode all’Ag. sc. Deluigi Davide, con la seguente motivazione:

“evidenziando notevoli qualità professionali, espletavano un’attività di controllo del territorio, che si concludeva con l’arresto di un individuo, responsabile di resistenza a pubblico ufficiale con il deferimento dello stesso per guida in stato di ebbrezza ed omissione di soccorso in seguito ad incidente stradale. Acqui Terme, 30 maggio 2018”.

lode al Sost. comm. Paduano Maurizio, all’Ispettore Coden Cristiano, al V. sovr. Re Davide, all’Ass. capo coord. Serangeli Gianni, all’Ass. capo Di Marco Luca, con la seguente motivazione:

“evidenziando capacità professionali, partecipavano ad una breve ma laboriosa attività di indagine, che si concludeva con il fermo di indiziato di delitto di un soggetto responsabile dei reati di incendio continuato e danneggiamento. Casale Monferrato (al) 05 aprile 2018”.

Per tutta la durata dell’evento, nel cortile interno del Palatium Vetus, nel segno della condivisione sono state operative le postazioni di formazione ed informazione della Polizia Scientifica, della Polizia Stradale, della Polizia Postale nonché i mezzi, anche storici della Polizia, nonchè la simpatica presenza di due unità cinofile della Questura di Torino. Un momento di cui hanno usufruito le scolaresche presenti, i familiari dei poliziotti e dipendenti civili nonché la cittadinanza.

Una giornata volta a sugellare l’orgoglio ed il senso di appartenenza che accumunano le donne e gli uomini della Polizia di Stato il cui lavoro quotidiano si proietta tra la gente. Un lungo percorso durante il quale la Polizia di Stato è cambiata, si è evoluta insieme alla società, è migliorata senza perdere mai di vista il suo obiettivo più profondo: essere al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini, obiettivo riassunto nel motto “Esserci Sempre” . 

L’evento ha richiesto l’impegno di tutte le componenti della Polizia di Stato della provincia sia come partecipazione personale che come logistica; a loro tutti va il più profondo sentimento di ringraziamento.

Per l’ottima realizzazione dell’evento è d’obbligo altresì ringraziare innanzitutto il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Notaio Luciano MARIANO che ha messo a disposizione la pregiatissima location di Palatium Vetus nonché tutto il personale ed i tecnici della Fondazione che si è adoperato per la buona riuscita tecnica; si ringrazia altresì il Conservatorio “A Vivaldi” che con i loro ottimi studenti hanno curato la parte musicale; Gimmy Fleurs e l’Antica Fioreria del Centro di Alessandria; Coar Sport di Tortona nonché per le caramelle ed i cioccolatini le ditte Elah Dufour e Pernigotti.

Alessandria,

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171° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO

12 aprile 2023

Sig. Prefetto, Distinte Autorità civili, militari e religiose, Donne e uomini della Polizia di Stato, Gentili ospiti. 

A tutti un saluto cordiale e grato per essere qui insieme a noi a celebrare il 171° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

Un saluto particolare e un sentito ringraziamento al padrone di casa, Notaio Luciano Mariano e ai musicisti del conservatorio Vivaldi.

Anche quest’anno “Esserci sempre” è il tema celebrativo della nostra Festa, motto che racchiude in una sintesi eloquente lo spirito delle sfide superate e la responsabilità per quelle che ci attendono.

Esserci diventa ogni giorno più necessario per garantire alla cittadinanza il nostro impegno, finalizzato a vincere le paure di tutti.

Grazie al lavoro costante e alla dedizione dei nostri agenti, la Polizia di Stato ha sempre mantenuto un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza e la protezione dei cittadini.

Nonostante le difficoltà e le sfide che quotidianamente affrontiamo, continuiamo a svolgere il nostro lavoro con grande impegno e professionalità. 

La nostra presenza costante sul territorio, la capacità di intervento tempestivo e l’abilità nel risolvere le situazioni di emergenza, sono un esempio di dedizione e di servizio alla collettività.

Assistiamo in questi ultimi anni ad un diffuso senso di insofferenza verso ogni forma di autorità, in famiglia, nelle scuole, nei rapporti con le istituzioni (forze dell’ordine, impiegati pubblici, personale sanitario).

Questo generalizzato decadimento di valori, nel momento in cui sfocia in fatti delittuosi e non semplicemente incivili, si traduce in una crescente domanda di sicurezza da parte delle persone che rispettano le regole e le altrui libertà.

Anche nel nostro territorio abbiamo registrato episodi di una certa rilevanza e gravità: l’omicidio avvenuto a Casale Monferrato nei confronti di Christian Martinelli, la violenta aggressione ai danni di Alessandro BRUNO, deceduto sei mesi dopo a causa delle lesioni subite, l’aggressione ai danni di un ragazzo al termine delle lezioni, la violenta reazione nei confronti di un Agente della Polizia locale di Alessandria da parte di un giovane che voleva sottrarsi al controllo.

Siamo al momento esenti dal fenomeno delle cosiddette baby gang, gruppi di giovani e giovanissimi, che in altre città formano bande organizzate e strutturate, con lo scopo di commettere rapine e aggressioni, o furti in negozi e centri  commerciali.

Non esistono città “tranquille” e anche la nostra provincia non è risparmiata dall’illegalità.

Le iniziative messe in campo dai vari attori della sicurezza consentono però di dare valide risposte, anche grazie alla collaborazione con le istituzioni e tra le istituzioni, collaborazione che ci permette di lavorare con serenità ed efficienza.

A livello provinciale registriamo un andamento dell’indice di criminalità in linea con l’anno precedente, quando si erano verificati 13047 reati, contro i 13160 del 2022.

Si è avuto un leggero incremento dei reati contro il patrimonio (furti, truffe e danneggiamenti) e  dei reati contro la persona (lesioni e percosse).

Gli interventi delle volanti sono aumentati soprattutto per liti in famiglia, per maltrattamenti e per soccorso a persone in difficoltà nella gestione di conviventi affetti da patologie psichiatriche.

Si sono verificati alcuni casi di aggressioni verbali e fisiche ai danni di operatori sanitari, ma la situazione resta sotto controllo e il potenziamento del presidio ospedaliero di Alessandria garantirà un livello di sicurezza ancora più elevato.

I dati sono complessivamente confortanti, eppure le paure aumentano, le notizie diffuse sul web raggiungono ormai in tempo reale un pubblico sempre più vasto, i commenti postati sui social alimentano timori e  generano talvolta incomprensioni.

I titoli di alcune testate poco autorevoli amplificano la reale portata di un fatto di cronaca negativo, soprattutto perché qualche lettore non ha tempo, né voglia di approfondire la notizia e leggere cosa sia realmente accaduto.

Alcuni mesi fa Mario Calabresi, proprio in questa sala, sottolineava ben più efficacemente di me i pericoli di questo bombardamento mediatico: apprendiamo notizie di fatti accaduti anche a chilometri di distanza, eppure sembra che si siano verificati dietro l’angolo di casa e ci sentiamo in costante pericolo.

Compito delle forze di Polizia è comunque quello di intercettare questi timori, sia reali che percepiti, e calibrare la presenza sul territorio per cercare  di rassicurare i cittadini e accorrere in loro aiuto in caso di necessità.

Attraverso le diapositive che verranno ora proiettate, cercherò di illustrare i risultati conseguiti nel corso del 2022 dalla Polizia di Stato che opera in questa provincia: dalla Questura di Alessandria, dal Commissariato di Casale Monferrato e dalle Specialità, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e Polizia Postale e Cibernetica.

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La presentazione terminava con il doveroso riconoscimento a chi si occupa di logistica, formazione e organizzazione del lavoro.

Cito in questo contesto il supporto fornito dalle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile, con le quali si è sviluppato un confronto leale e di massima collaborazione, finalizzato alla continua ricerca di modi e strumenti per migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti e degli impiegati civili del Ministero dell’Interno.

Tali sinergie aumentano il benessere del personale incidendo positivamente sulla qualità del lavoro prestato.

Per questo motivo esprimo loro il mio sincero ringraziamento.

Accennavo all’inizio alle paure dei cittadini, alla crescente esigenza di sicurezza, poi al senso civico e alla necessità di recuperare il rispetto dell’autorità.

Autorità intesa non esclusivamente come ESERCIZIO DEL POTERE, ma come espressione di soggetti che con il loro prestigio, la loro esperienza, il loro carisma, la loro posizione sociale e il loro ruolo, devono esercitare un efficace controllo e la loro positiva influenza sugli altri, cercando di ESSERE AUTOREVOLI E NON SOLO AUTORITARI.

Si sente spesso dire che molti reati o molti comportamenti che violano la libertà altrui scaturiscono da carenze culturali: il bullismo, il cyberbullismo, la violenza sulle donne e sulle persone fragili, i maltrattamenti in famiglia, le aggressioni al personale sanitario, ai docenti, il mancato rispetto delle forze dell’ordine

Il termine cultura va inteso infatti nella accezione di insieme di valori civici e morali, che devono costituire le fondamenta per una pacifica convivenza in ogni ambito sociale.

Gli odiosi fenomeni di cui si è detto  devono essere affrontati con il contributo di tutti.

Per noi Esserci sempre vuol dire anche impegnarsi, come avviene ormai da tempo, nell’educazione alla legalità svolta nelle scuole, nella promozione di iniziative sul territorio per far conoscere ai cittadini che chiedono sicurezza quali sono gli strumenti e le modalità attraverso cui le loro istanze possono essere accolte, esaminate e risolte. 

Nel difficile compito di garantire la sicurezza di tutti non possiamo però essere lasciati soli.

A livello normativo occorre acquisire la consapevolezza che certi reati, valutati nella loro oggettiva gravità, devono essere perseguiti con sanzioni che tengano conto dell’impatto sociale che hanno assunto certi comportamenti, al fine di concedere alle forze dell’ordine e alla magistratura strumenti più incisivi ed efficaci contro chi li pone in essere.

Non si deve sempre buttare la croce su chi è chiamato ad applicare le norme se le stesse non hanno una reale funzione deterrente, afflittiva e rieducativa, né si può trasformare ogni questione in problema di sicurezza e di competenza delle forze di Polizia: non è corretto e non è onesto intellettualmente.

Noi, nonostante errori, fatiche, sovrapposizioni di compiti, facciamo la nostra parte con professionalità, impegno e passione, profondendo ogni sforzo per garantire prevenzione, repressione e prossimità.

A volte questi sforzi non bastano, quindi la percezione di sicurezza deve essere incrementata con l’apporto fornito anche da altre istituzioni e dai cittadini stessi, questo per evocare i concetti di sicurezza integrata e sicurezza partecipata.

I sistemi di videosorveglianza dei comuni e quelli privati costituiscono un valido deterrente e un efficace supporto per l’identificazione dei responsabili di azioni illegali.

La vigilanza privata fornisce ormai un supporto imprescindibile e integra il sistema di controllo del territorio.

La sicurezza partecipata richiede il contributo attivo della cittadinanza, che è chiamata a segnalare alle forze dell’ordine situazioni pericolose o sospette. 

La sicurezza deve essere garantita anche dall’illuminazione delle zone più buie delle città, dalla riqualificazione di aree abbandonate.

Si dovrebbe poi recuperare quel senso di comunità e di sostegno tra la gente che alcuni anni fa serviva ad esercitare il cosiddetto controllo sociale o controllo di vicinato

L’insicurezza e la paura, quando non sono fondate su situazioni di oggettiva gravità, sono causate anche dal nostro isolamento.

Questa condizione non può essere risolta solo con la nostra presenza quotidiana.

Noi, come le altre forze di polizia cerchiamo di fare il massimo, ma tocca anche ad altri darsi da fare; non è giusto delegare tutto allo Stato, come se fosse un’entità estranea, che non appartiene al singolo cittadino.

Avviandomi alla conclusione ringrazio le donne e gli uomini della Polizia di Stato di questa provincia che, indipendentemente dai settori in cui operano, offrono quotidianamente un contributo generoso ed insostituibile al servizio della gente, mantenendo la promessa fatta con il giuramento.

Ringrazio il personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, paritariamente impegnato nel raggiungimento di più avanzati standard di efficienza e funzionalità della nostra Amministrazione.

Ringrazio le nostre famiglie, che ci stanno accanto con sacrificio, pazienza, orgoglio e con costante apprensione.

Tale preoccupazione coinvolge anche me stesso: è sempre motivo di sollievo e serenità concludere la giornata lavorativa sapendo che tutti hanno fatto rientro a casa, in famiglia. 

Il pericolo è sempre in agguato, ogni situazione affrontata non è mai uguale alle precedenti, quindi le raccomandazioni non sono mai abbastanza e l’invito rivolto ai nostri operatori è sempre quello di agire con prudenza al fine di salvaguardare in ogni circostanza anche la loro incolumità.

Ma lo sappiamo bene cosa accade in certi momenti, lo slancio emotivo e la passione, a volte inducono le nostre donne e i nostri uomini a dimenticarsi di queste raccomandazioni e a mettere in primo piano il senso del dovere. 

Quindi, ancora Grazie.

Un saluto riconoscente al Sig. Prefetto, sempre vicina alla Polizia di Stato, che ringraziamo per la sua opera di indirizzo e coordinamento.

Grazie alla Magistratura di Alessandria e Vercelli, per la sensibile attenzione rivolta al nostro lavoro. Un saluto riconoscente al nostro Procuratore Dott. Cieri.

Un saluto cordiale e grato per la condivisione dei delicati impegni di cui si è detto all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Polizia Penitenziaria, ai Vigili del Fuoco e alla Polizia locale di Alessandria e alle Polizie locali del territorio.

Un grazie sentito al Presidente della Provincia per la recente e concreta testimonianza di apprezzamento del lavoro svolto dalla Polizia di Stato, al Sindaco di Alessandria e ai Sindaci delle altre città della provincia, per la fattiva e proficua collaborazione, indispensabile per la gestione di eventi, a volte impegnativi e complessi.

Grazie al mio Vicario, dott.ssa OLIVIERI  e a coloro che hanno collaborato con lei per l’organizzazione di questa cerimonia.

Un saluto affettuoso ai colleghi dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato che con il loro impegno fanno esercizio di memoria e ci ricordano il prezioso lavoro svolto da chi non è più in servizio e da chi non è più con noi. 

Con la loro presenza uniscono la Polizia di ieri a quella di oggi, con lo scopo di far conoscere quanto fatto nel passato per migliorarsi ogni giorno.

Ricordare le nostre vittime del dovere è un imperativo profondamente e sinceramente sentito dalla famiglia della Polizia di Stato: infatti poco prima dell’odierna cerimonia è stata deposta una corona di alloro al sacrario presente nel cortile della Questura, per rendere onore ai nostri colleghi che hanno perso la vita in operazioni di servizio.

Concludo con questo commosso omaggio, affinchè rimanga scolpito nei nostri cuori questo sentimento di perenne riconoscenza ai nostri caduti.

Viva la Polizia di Stato.