SIRENA

Il tuo canto mi avvolge e mi carezza,
con la sua voce di mare mi avvince.
Alla freschezza lieve della brezza
e il sentore di lontane province.
Nel suo tremolo scorgo la purezza
dell’acqua e il furore della lince.
Nel vibrato io sento la dolcezza
dell’amore e la forza di chi vince.
Legato all’albero di questa vita
io non ti seguirò. Alla tua lusinga
non cederò, ma ti confinerò
nel sogno, Sirena dalla squisita
voce, e come chi sulla spiaggia stringa
sabbia tra le mani, mi sveglierò.

ALFONSO GATTO, 1945

Strofa unica di 14 endecasillabi, due tronchi. Rima alterna: ABABABAB/ CDECDE; sette enjambement. Gatto era un pittore-poeta; molte sue poesie, infatti, sono visive. In questa si trovano immagini notevoli: ‘il tuo canto mi avvolge e mi carezza, con la sua voce di mare mi avvince’; ‘la freschezza lieve della brezza’; ‘nel suo tremolo trovo la purezza dell’acqua’; ‘sento la dolcezza dell’amore’; ‘legato all’albero di questa vita’, l’albero della nave cui si fece legare Ulisse; ‘alla tua lusinga non cederò, ma ti confinerò nel sogno’; ‘come chi sulla spiaggia stringa sabbia tra le mani, mi sveglierò’. La Sirena è la donna amata dal poeta; questa poesia è una dichiarazione d’amore intensa e originale.