Il tuo passare leggero… (A Giacomo Leopardi )
Era di sicuro una notte di stelle
ad accogliere il tuo respiro
lassù verso quel cielo lontano
che tu interrogavi smarrito
a cercare risposte all’infinito
che ti baciava la fronte
come un amore sfuggente
e perciò più struggente.
Avvolto nell’abbraccio della
tua solitudine, scudo a difesa
dal clamore della vita,
dalla natura amica/nemica
amante illuso volevi sapere
che il rischio di vivere
aveva un perché che forse
neppure la luna poteva dire.
Il tuo passare leggero
sulla terra è stato seme
da cui ha germogliato
una fioritura imperitura
di meraviglie di pensieri
nel profumo delle parole.