Per un lettore, Alessandria è la città del grande Umberto Eco. Che tra l’altro è stato anche un famoso giallista, chi non ricorda Il nome della rosa o Il pendolo di Foucault ? Questi romanzi erano però ambientati in un’abbazia medievale sulle Alpi, o a Milano, non certo nell’amena e quieta  cittadina natia di Eco.

Proprio in quest’anno sono usciti due thriller che hanno scelto Alessandria come sfondo per le sanguinose e terrificanti vicende dei loro personaggi.

In Cuori nella nebbia, di Stefano Caselli, il paesaggio urbano alessandrino è caratterizzato da una nebbia incessante, che l’avvolge come un sudario opprimente. Il vapore esce dai due fiumi che l’abbracciano, propagandosi lentamente come un fumo letale sino alle vie del centro storico, dove si consumeranno i delitti del killer. In questa atmosfera dantesca si muove l’ispettore capo Marco Fossati, investigatore non meno tormentato dell’assassino a cui dà la caccia, e la città sembra un immobile e inquietante personaggio che osserva, in drammatico silenzio, la tragedia che sta avvenendo.

Più quotidiana e rassicurante è l’Alessandria in cui indaga in L’occhio di drago il bonario commissario Luigi Badalotti, personaggio nato dalla fantasia di Bruno Volpi, anche lui alla ricerca di uno spietato assassino che semina morti per le vie della città. In questo “ intenso giallo di provincia”, come l’ha definito lo scrittore e  critico letterario Luca Crovi, c’è spazio per sentimenti travolgenti e affetti semplici e familiari, il nostro commissario si muove tra parchi frequentati da nonni con i nipoti e goduriose trattorie in cui rifocillare stomaco e spirito, come un tranquillo Maigret, conoscitore di uomini e di anime. Un’Alessandria descritta alla maniera di Simenon, in bilico tra luci e ombre, ma sempre pervasa da una vivace umanità.

Percorriamo dunque le strade della città seguendo gli itinerari dei nostri due protagonisti, ci sembrerà così di intravedere nelle giornate di nebbia l’inquieto capo ispettore Marco Fossati, o nelle giornate di sole l’amabile commissario Luigi Badalotti che si mangia un gelato al parco della Stazione, mentre tiene d’occhio le mosse dei suoi sospettati.

Stefano Caselli, Cuori nella nebbia, Cento Autori

Bruno Volpi, L’occhio di drago, Erba Moly editore