Conversazione con il gatto sull’altare della chiesa romanica. «Nel medioevo credevano fossi il diavolo. Solo perché ho le orecchie a punta, solo perché ho gli occhi stellati e quando ti guardo in me scorgi l’universo. Certo, è vero che quando ammazzo una preda… io mi diverto. Ma tu dimmi: gli umani non sono più crudeli di me?» – «E come no? Gli umani sono figli di Satana, nati in partenogenesi dal ventre del male, si ergono a regola mondiale, tronfi d’ego, istmi nel mare, marasma oltremodo convinti di avere ragione divina.» – «E i gatti… in silenzio… stanno a guardare.»

  • «Verrà il giorno, amici miei, in cui rideremo tutti sotto i baffi. Mici, bambini e anime pure. Noi stelle, brillanti iridi pianeti e il senso dell’esistere in un granello d’oro estratto nel corso di una vita da questa terra scura.»

Valeria Bianchi Mian
I gatti di Baiardo
Fotografie Luciano Borgna