“Non è vero che il mondo è brutto, dipende da che mondo ti fai.
Come si fa a fare un mondo più bello? Io ci ho provato ogni giorno. Non mi sono mai rassegnata a pensare che non mi spettasse la felicità. Quando mi dicevano: “Tu che cosa vuoi fare nella vita”, rispondevo non lo so, ma voglio essere felice. Questo mi ha permesso di fare dieci lavori e di non smettere mai di essere felice. Io avrei potuto insegnare tutta la vita. Sarei stata comunque la persona che sono. Una cosa resta importante: riconoscere la felicità è una forma di intelligenza. Perché molte volte la felicità ti passa accanto e tu non capisci che quello è un momento felice. Perché sei troppo presa o stanca. Ho avuto fortuna perché il mio tipo di lavoro mi permette un’introspezione e delle pause in cui posso guardare me stessa dall’esterno e in cui capisco che il tempo che sto vivendo è probabilmente il tempo migliore della mia vita. Io oggi le dico: questo è il tempo migliore della mia vita. Visto da fuori non lo è: ho il cancro, ho il tempo contato, come tutti del resto, ma io ho il conto più breve. Dovrebbero essere elementi di non felicità. Ma invece non conta il cosa, conta il come. E in questo momento io posso scegliere il come.”

Michela Murgia (dall’intervista su Vanity Fair, 20 giugno 2023)

Michela Murgia ci lasciati il 10 agosto, a 51 anni, dopo una brutta malattia, che ha affrontato con coraggio e grande dignità.
Una donna intelligente, forte e orgogliosa, che ha sempre dato forza alle proprie idee combattendo al fianco dei più deboli e delle minoranze per una società più giusta e libera.